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Regina di fiction le storie infinite di Serena Rossi

Il grande successo di “Mina Settembre” ha fatto brillare la stella dell’attrice napoletana che avrà presto uno “show” suo

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Sette milioni di telespettatori. Questo il risultato raggiunto dalla fiction “Mina Settembre” che ha visto protagonista Serena Rossi. Non c’è che dire, tutto ha funzionato. Merito probabilmente della “napoletanità” dell’attrice, la stessa del suo personaggio: un dettaglio che ha reso subito la storia, tratta dai racconti dello scrittore, sempre napoletano, Maurizio De Giovanni, particolarmente credibile.
Ma non è stato questo l’unico merito di Serena. Un altro valore aggiunto sta nella freschezza dell’attrice, nella sua autenticità, nella simpatia che la caratterizza. Tutte qualità che piacciono al grande pubblico. Vivace e versatile, simpatica e dinamica, la Mina della fiction è esattamente come la sua interprete, che a 35 anni è arrivata a questo personaggio dopo una carriera che non si può fare a meno di definire completa.
Serena Rossi, infatti, ha esordito come cantante (nel musical del 2002 “Scugnizzi”). E questa sua abilità l’ha messa a disposizione perfino per la voce di Anna nelle canzoni della principessa del cartone animato “Frozen”. In tv, agli inizi, aveva avuto successo grazie alla sua presenza nella fortunata serie “Un posto al sole” e poi al cinema recitando nei film dei Manetti Bros. Di nuovo in tv, è stata imitatrice nella quarta edizione del “Tale e quale show”, vincendolo nel 2014. Recentemente ha partecipato a “Penso che un sogno così”, l’ultimo “show” di Beppe Fiorello, al quale dovrebbe fare seguito uno spettacolo presentato da lei, nei prossimi mesi.
Insomma, Serena Rossi è una donna sulla cresta dell’onda. Tanto che, a quanto pare, è stata costretta a rifiutare la proposta di Netflix per un ruolo nella versione italiana di “This is us”: troppi impegni. Nella fiction “Mina Settembre” Serena è tornata a recitare assieme al suo compagno Davide De­ve­nuto. I due si conobbero sul set di “Un posto al sole” e da allora non si sono più lasciati. Quattro anni fa è nato Diego, a breve è annunciato il loro matrimonio.
La coppia si è distinta durante la pandemia anche per aver fondato “Spesa sospesa”, associazione benefica che si ispira alla tradizione solidale napoletana del caffè sospeso, imitata un po’ ovunque e rilanciata in epoca di crisi. In poco tem­po sono stati raccolti quasi 700mila euro in donazioni per aiutare persone in difficoltà a causa del Covid.
Comunque, il bel momento di Serena è stato riassunto da lei stessa in un messaggio diffuso via Instagram: «Nuove emozioni in arrivo». A cosa si sarà riferita? Forse alla nuova stagione di “Mina Settembre” che pare sia già in cantiere. Oppure a “La canzone segreta”, il nuovo “show” di Rai Uno che dovrebbe vederla protagonista a mar­zo. Si vedrà. Intanto il successo dell’ultima fiction è ancora nell’aria. La storia gira attorno alla figura di Mina, appunto, un’assistente sociale ed ex psicologa 38enne che, dopo la morte di suo padre e il tradimento flagrante del marito Claudio, deve ricostruire la sua vita pezzo dopo pezzo. Nel frattempo, risolve i casi che il suo lavoro le propone episodio dopo episodio. Un personaggio e un contesto diversi da quelli di Carmen Catalano, ragazza riccia e solare, barista del caffè Vulcano nella soap “Un posto al sole”. Nei dieci anni di partecipazione, Serena canta e mostra le sue qualità. Le stesse che ripropone per “Che Dio ci aiuti”, altra fiction Rai di successo dove interpreta Giulia Sabatini per sedici episodi. Altre partecipazioni la vedono poi intervenire in altre serie, tutte molto popolari: “Il commissario Montalbano”, “Ho sposato uno sbirro”, “Ris, delitti imperfetti”, “Adriano Olivetti”, “Rossella”, “Rex” e “Squadra mobile”. Appare an­che in diverse produzioni televisive. Lavora a “L’ispettore Coliandro” e vince premi con una parte nel film “Ammore e Malavita”, entrando inoltre in ulteriori realizzazioni dei Manetti Bros., l’ultima delle quali il film “Diabolik” ispirato al popolare personaggio dei fumetti.
Ha una parte sexy nell’esordio da regista di Giampaolo Mo­relli: “7 ore per farti innamorare” dove interpreta Valeria, un’insegnante che tiene un corso su come far innamorare qualcuno in sette ore. Ma a lasciare il segno è soprattutto la sua recitazione appassionata in “Io sono Mia”, film del 2019 dedicato alla vita della cantante Mia Martini: trasmesso in prima visione su Rai Uno, con il 31% di “share” ha fatto registrare un successo clamoroso, merito dell’affetto del pubblico per la bravissima e sfortunata sorella di Loredana Bertè ma anche per la bravura di Serena. Che con Claudio Baglioni a Sanremo dello stesso anno canterà “Almeno tu nell’universo”. Un’ascesa continua e inarrestabile. Applausi, Serena.