Risulta quasi superfluo sottolineare che la pandemia ha avuto ripercussioni su tutti quanti, sia a livello umano che lavorativo; il mondo dell’intrattenimento non fa eccezione. La serie “Tutta colpa di Freud” ne è un esempio palese, visto che se ne sente parlare dal 2018, ma le riprese sono state interrotte innumerevoli volte, proprio a causa di questo “ospite” indesiderato. Pare, però, che l’attesa sia finita. L’uscita dell’attesissima serie diretta da Rolando Ravello è prevista per domani, venerdì 26 febbraio, su Amazon Prime Video ed è un “reboot” (una rivisitazione) dell’omonimo film di Paolo Genovese uscito nel 2014, che ha incassato 8 milioni di euro e visto numerose candidature cinematografiche.
La fiction, composta da otto episodi, è stata girata tra Milano e Roma e vede come protagonista Claudio Bisio (nel ruolo che nel film è stato interpretato da Marco Giallini), accompagnato da altri volti noti della recitazione italiana: Luca Bizzarri, Max Tortora, Claudia Pandolfi, Stefania Rocca e le giovani Caterina Shulha, Marta Gastini, Demetra Bellina nei panni delle tre figlie.
Francesco Taramelli è uno psicanalista che, a sua volta, va in analisi da uno psicanalista, questo perché tre delle sue pazienti sono proprio le sue figlie.
Nonostante siano ormai adulte, a causa di una serie di eventi le ragazze tornano a casa e il protagonista si trova costretto ad ascoltare tutti i segreti amorosi di Maria, innamorata di un sordo-muto che ruba nella libreria in cui lavora; di Sara, che è stata rifiutata dalla compagna quando le ha chiesto di sposarla e di Emma, la più giovane, che ha una storia con un cinquantenne sposato. Questa situazione, più stressante per lui che per loro, lo porterà ad avere attacchi di panico e a prendere degli ansiolitici, oltre che a frequentare lo studio di un professionista.