Alle 03:30 di domenica 28 febbraio, quando nel cuore della notte in zona rossa non ti aspetti di incontrare altro che fauna selvatica, i Carabinieri di Santa Maria Maggiore (VB) e della Radiomobile di Domodossola (VB), nel territorio del comune di Santa Maria Maggiore, si sono imbattuti in un’autovettura condotta in modo decisamente “improbabile”. Dubitando della piena lucidità del conducente, i militari hanno deciso di fermare l’auto e approfondire i controlli.
Il proprietario, alla guida, 39enne di Masera (VB) era in compagnia del fratello 34enne, ed ha subito dichiarato che stava riaccompagnando il fratello a casa, a Malesco (VB), dopo aver trascorso con lui la serata a cena a casa propria, non accorgendosi che il tempo era trascorso così velocemente.
L’atteggiamento e l’alito fortemente vinoso hanno rafforzato il primo sospetto, ed ha ampiamente alimentato i dubbi sulla lucidità dell’uomo che, pertanto, è stato sottoposto all’alcol test. A conferma dei già concreti sospetti sono arrivati i “risultati dell’esame”: tasso alcolemico pari a 2,30 Gr/L, ben 4 volte oltre il limite consentito. Il veicolo su cui viaggiavano è stato pertanto sottoposto a sequestro e la patente è stata ritirata e sospesa ai sensi del Codice della Strada. Ma non è tutto.
I militari, hanno proceduto secondo norma, ed hanno anche sanzionato i due trentenni per complessivi circa 1.000 Euro, vista la palese inosservanza dei provvedimenti in materia di spostamenti sul territorio nazionale a tutela delle misure di prevenzione dalla diffusione del Coronavirus (COVID-19).
c.s.