Da quanto appena appreso da fonti ufficiali, sono 14 i comuni collegati al focolaio di Cavour e che, da domani, passano ufficialmente in “zona rossa”. 12 sono in Valle Po, coinvolti in tale decisione: Barge, Bagnolo Piemonte, Crissolo, Envie, Paesana, Gambasca, Revello, Martiniana Po, Oncino, Ostana, Rifreddo, Sanfront. Sono invece 2 i comuni in provincia di Torino, sempre collegati al focolaio di Cavour, ovvero Bricherasio e Scalenghe.
Tale provvedimento, come definito dal Dpcm appena esposto dal governo, prevede inoltre la chiusura totale, in zona rossa, delle scuola di ogni ordine e grado. Per gli alunni frequentati scuole al di fuori delle mura comunali, non sarà quindi possibile la frequenza in presenza alle lezioni.
L’ordinanza è valida da domani, mercoledì 3 marzo, è sarà in vigore fino al 12 marzo compreso. Nella giornata di domani, si svolgerà un incontro in prefettura, tra i sindaci dei paesi coinvolti in tale decisione, per delineare e chiarire la posizione da dover assumere.
A quanto pare la posizione è stata assunta per creare una sorta di zona, definita zona cuscinetto, al fine di evitare e contenere i contagi da Coronavirus, relativi alla variante inglese, presente all’interno del vicino comune di Cavour.