Da Rore, piccola frazione di Sampeyre in Valle Varaita, alla conquista del mondo della corsa in montagna. Parlare, però, dei gemelli Dematteis, Martin e Bernard, come di semplici atleti, sarebbe oltremodo riduttivo. È la storia di due ragazzi per cui lo sport e la montagna rappresentano qualcosa di più, un modo di intendere la vita fatto di valori e di rispetto forse un po’ datato ma non per questo meno denso di significato.
Idea ha inserito i gemelli Dematteis tra i candidati al premio “Miglior Atleta del Ventennio 2000-2020 – speciale Idea Awards”. Tanti gli allori in una carriera iniziata nei primi anni del millennio, e che ancora oggi li porta a macinare chilometri su e giù per i sentieri di tutta Europa e non solo.
Mossi i primi passi nella Podistica Valle Varaita, sotto la guida di Giulio Peyracchia, dopo aver provato senza particolare successo con calcio e sci di fondo, Martin e Bernard hanno trovato nella corsa in montagna la loro disciplina. E provare a tracciare un palmares delle loro imprese è a sua volta un lavoro piuttosto lungo.
I gemelli Dematteis, infatti, possono vantare:
- 21 medaglie ai campionati mondiali di corsa in montagna, di cui 2 individuali (Martin bronzo nel 2011, Bernard argento nel 2015);
- 27 medaglie ai campionati europei di corsa in montagna, tra cui 4 medaglie d’oro individuali (Bernard nel 2013, 2014 e 2018, Martin nel 2016);
- 9 titoli di campione italiano di corsa in montagna (6 Bernard, 3 Martin), con una striscia di 7 campionati italiani vinti consecutivamente dal 2008 al 2014.
E non citiamo le tante vittorie nelle altre competizioni, nel cross come nel chilometro verticale, fino ai campionati di corsa in montagna lunghe distanze, per non parlare delle varie prestazioni sulla maratona e sulla mezza maratona. O del record di ascesa al Monviso partendo da Pian del Re, 1h,40m,47s su un percorso che un buon escursionista completa in almeno sei ore.
Ma i gemelli Dematteis non sono solo questo. Il loro nome spesso è associato a progetti di solidarietà, di condivisione e di aiuto, in cui loro stessi si spendono in prima persona. Ed anche nei momenti più scuri che hanno dovuto affrontare (la depressione per Bernard e la perdita del figlio primogenito di Martin) ciò che ne esce è un ritratto di due persone che nella famiglia e nello sport hanno trovato occasioni di rilancio e superamento delle difficoltà.
Proprio questo ultimo triste evento, datato 2016, è lo sfondo che un po’ dipinge quella che può essere considerata una delle loro imprese più grandi e simboliche. Ai campionati europei di Arco di Trento Bernard cedette la vittoria a Martin, permettendogli di vincere un titolo tanto ambito e realizzando una storica doppietta.
Per i gemelli Dematteis, quindi, il termine “atleta” calza troppo stretto. Stiamo tratteggiando il ritratto di due persone che nello sport hanno trovato tanto ed allo sport hanno dato tanto, sempre con il sorriso e con la voglia di condividere fatiche, sforzi ed avventure.