Quando ha realizzato di aver conquistato la Coppa del Mondo di Gigante, è esplosa in un pianto di gioia. Marta Bassino entra nella storia dello sci azzurro, aggiudicandosi con una gara di anticipo la prestigiosa Coppa di specialità grazie al quarto posto di Jasna. In Slovacchia, la 25enne di Borgo San Dalmazzo ha condotto una gara intelligente: consapevole di quello che si stava giocando, è stata ordinata e pulita in entrambe le manches, senza prendersi eccessivi rischi.
Ha chiuso la prima al sesto posto, nella seconda ha rimontato due posizioni, sfiorando il podio nella gara vinta dall’atleta di casa Petra Vlhova davanti alla neozelandese Alice Robinson e alla statunitense Mikaela Shiffrin. Nella classifica della Coppa del Gigante, Marta risulta ormai irraggiungibile con i suoi 510 punti, contro i 362 di tessa Worley e i 344 di Michelle Gisin, diventando la quarta azzurra della storia ad aggiudicarsi questo trofeo, dopo Deborah Compagnoni nel 1997, Denise Karbon nel 2008 e Federica Brignone lo scorso anno. Giochi del destino, la borgarina conquista la vittoria di Coppa del Mondo proprio a Jasna, dove nel 2014 iniziò a farsi conoscere al grande pubblico vincendo il Mondiale Juniores.
Tanta l’emozione di Marta all’arrivo nelle dichiarazioni risportate dalla Fisi: “Cercavo di non pensarci, ma quando mi hanno detto che la vittoria era ufficiale, sono esplosa. E’ un giorno bellissimo, meraviglioso. Questo successo racchiude tutta una stagione in cui sono riuscita a tenere un livello molto alto e sono cresciuta tanto. Dediche? Ce ne sono tante: al mio team, perché senza di loro non ce l’avrei fatta, alla mia famiglia che mi ha seguito da casa, al mio Fan Club, all’esercito e agli sponsor”.