Il turismo e la cultura (con tutto il loro indotto) sono tra i settori economici messi maggiormente in crisi dalla diffusione pandemica del Coronavirus e dalla conseguente emergenza sanitaria, con una riduzione pressoché totale dei flussi in arrivo.
In questo contesto, l’Atl del Cuneese ha programmato e sta portando avanti una serie di attività di informazione, comunicazione, promozione e di promo-commercializzazione dedicate ai vari prodotti turistici, ma ha ritenuto necessario dare un segnale concreto di auspicata ripartenza anche al comparto del turismo culturale e ai ragazzi delle scuole che stanno vivendo una sorta di “sospensione” dalla vita reale.
Se da un lato, grazie alla Dad e all’impegno dei docenti e dei dirigenti scolastici, i ragazzi hanno potuto seguire i programmi didattici, è evidente come manchi loro una parte fondamentale della vita in presenza a scuola fatta anche di aggregazione, socialità, attività formative, uscite e gite scolastiche che sono parte integrante del loro percorso di crescita, costituiscono un valido strumento nell’azione didattico-educativa e rinsaldano i rapporti all’interno delle classi.
«La nostra proposta, presentata alla stampa presso la sede dell’Atl del Cuneese», dichiara il presidente dell’Atl del Cuneese, Mauro Bernardi, «va in questa direzione: offrire ai ragazzi delle scuole secondarie superiori, appena le condizioni sanitarie lo permetteranno, l’opportunità di sostituire la classica gita scolastica (che per ovvi motivi quest’anno non potrà essere effettuata) con un’uscita di circa due ore alla scoperta della loro città, accompagnati da una guida turistica professionale».
La conferenza stampa è stata presenziata anche dal provveditore agli studi di Cuneo, Maria Teresa Furci che ha ribadito: «I ragazzi sono stati molto penalizzati da questa emergenza sanitaria perchè i provvedimenti di restrizioni li hanno praticamente confinati nelle loro camerette con relazioni molto controllate per evitare la diffusione del contagio quindi questo progetto che apre le porte e riporta i ragazzi sul territorio è un vero segnale di ripartenza. Infatti il primo segnale di chiusura fu proprio quello di limitare le visite guidate e i viaggi di istruzione per gli studenti, per questo la riapertura sul territorio è un vero segnale di ripartenza che deve dare una prospettiva di benessere e ripresa vera ed effettiva per i ragazzi».
«Abbiamo notato infatti durante le esperienze di alternanza scuola-lavoro condotte negli anni scorsi», commenta il direttore dell’Atl del Cuneese, Daniela Salvestrin, «che i nostri ragazzi non sempre conoscono la storia dei luoghi in cui vivono e non hanno curiosità nei confronti delle attrazioni turistiche che si trovano sotto casa: forse proprio perché le hanno sotto gli occhi tutti i giorni non danno loro dovuta importanza. Abbiamo quindi proposto ai dirigenti scolastici di coprire questa lacuna offrendo ad alcune classi la possibilità di acquisire una maggiore conoscenza di ciò che sta loro attorno».
«Queste visite», continua Salvestrin, «offriranno ai ragazzi la possibilità di scoprire le loro ra-dici, le bellezze naturali, paesaggistiche ed artistiche del territorio e di rafforzare il legame con la propria città, il senso di appartenenza e l’amore per la cultura sviluppando in loro curiosità, interesse e spirito critico. Parole d’ordine e punti di forza del nostro progetto sono dunque “ripartenza” e “formazione”».
Il progetto pilota, finanziato totalmente dall’Atl del Cuneese e senza alcun costo per scuole e famiglie, è rivolto agli istituti superiori delle località in cui l’Atl gestisce direttamente un ufficio turistico Iat, ovvero Cuneo, Fossano, Limone Piemonte, Mondovì e Ormea. È realizzato in collaborazione con il Consorzio di Operatori Turistici Cônitours che curerà la segreteria organizzativa e con le Guide Turistiche Cuneo Alps (dotate di regolare patentino di attività che dopo anni di approfondimento ed esperienze sul campo, rappresentano una vera e propria eccellenza e garanzia di qualità e professionalità) che cureranno i contenuti e condurranno le passeggiate guidate.
«È importante valorizzare i nostri siti», ha ribadito Franca Giordano, assessore del Comune di Cuneo ai servizi educativi, scolastici e per la Terza età, «ovvero quei luoghi che esprimono peculiarità care ai cittadini in quanto testimonianze di arte e cultura. È molto importante che i nostri ragazzi possano guardare al valore del nostro passato e questo progetto, veramente straordinario, li pone nella condizione favorevole di percepire concretamente quello che è il nostro passato».
«I docenti», precisa ulteriormente Daniela Salvestrin, «potranno esprimere le necessità della classe e porre quindi le basi per una visita guidata inclusiva e tematizzata, sulla base degli argomenti di studio affrontati in classe. Si tratta di un progetto pilota che non ci permette oggi di coinvolgere nelle visite in presenza i ragazzi delle scuole medie secondarie di primo grado e quelli delle scuole superiori ubicate in altri centri della provincia. Per loro e per i loro docenti proponiamo in alternativa le visite virtuali ai siti e ai monumenti mappati dal progetto denominato “Museo Diffuso Cuneese” www.museodiffusocuneese.it nato nel 2012 da un’idea della Fondazione San Michele di Cuneo e dal Rotary Club di Cuneo 1925 e promosso in collaborazione con l’Atl del Cuneese. La speranza è di poter dare continuità a questo progetto che mette al primo posto i nostri ragazzi e il loro senso di cittadinanza, perché prima di essere “cittadini nel mondo” bisogna essere “consapevoli cittadini nella propria città”».
“Turista nella tua città” idea innovativa dell’Atl del Cuneese
il progetto vedrà coinvolte le scuole secondarie superiori appena la situazione si normalizzerà