Una cavalcata scolpita negli annali. Anche il Cuneo Calcio entra di diritto fra i candidati allo SPECIALE IDEA AWARDS 2000-2020, nella sezione dedicata alle IMPRESE SPORTIVE del ventennio: indimenticabile, infatti, quanto accadde nella stagione 2010-11 di Serie D quando la compagine biancorossa, guidata da Salvatore Iacolino, centrò un irripetibile double, vincendo il campionato, tornando in Serie C2 e forgiandosi dello Scudetto di categoria.
L’INIZIO DIFFICILE E IL CAMBIO IN PANCHINA – Una stagione che, però, sembrava destinata a rimanere avara di soddisfazioni. I biancorossi, desiderosi di tornare in C2 dopo la retrocessione del 2007-08, dopo cinque giornate sono terzultimi e la società, guidata da Marco Rosso, decide di esonerare Danilo Bianco (che aveva ottenuto una tranquilla salvezza in D nell’annata precedente) ed affidarsi al tecnico siciliano, reduce nella prima decade del nuovo millennio, dalle quattro promozioni fra i Pro con Casale, Canavese, Alessandria e Savona.
Per Iacolino, tra l’altro, è un ritorno in biancorosso, dopo una breve esperienza maturata 11 anni prima.
LA ROSA – Mister Iacolino, comunque, ha a disposizione un roster di tutto rispetto. In porta il talento del 20enne Danilo Tunno, in difesa giocatori di grande esperienza come la roccia Davide Sentinelli e Federico Lazzeri, a centrocampo tanta tecnica, visione e tempi di gioco con Matteo Longhi, Davide Lodi e, sulla trequarti, l’estro di Marco Garavelli; davanti un super tandem con l’ex Serie A Enrico Fantini, tornato “in patria”, e Francesco Di Paola, la spalla ideale che sarà, però, qualcosa di molto più. E poi giovani emergenti, Daniele Galfrè, Andrea Passerò su tutti.
LA CAVALCATA VERSO I PRO – Il ruolino di marcia sarà impressionante, dopo i soli 4 punti (senza vittorie) nelle prime cinque giocate, soprattutto nel girone di ritorno dove i biancorossi otterranno ben 14 successi su 16 prima del match promozione, alla terzultima giornata: è l’indimenticabile Cuneo-Santhià, del 17 aprile 2011, in un “Paschiero” gremito e vestito a festa. Di fronte a 2500 spettatori finisce 4-1 per i padroni di casa, che festeggiano il ritorno in C2 grazie alla doppietta di Fantini (che si laurea capocannoniere del Girone A), Garavelli e, ciliegina sulla torta, Di Paola che celebra il poker con l’arrampicata sulla Curva Vasco diventata iconica dalle parti di Corso Monviso.
LO SCUDETTO – Il salto nei Pro, però, non è l’unica impresa che il Cuneo si regala in quella incredibile stagione. I biancorossi, infatti, sono attesi dalla Poule Scudetto, che assegna il Tricolore di categoria in cui tutte le vincitrici dei 9 gironi si incrociano. E, anche qui, si scrive la storia: la formazione di Iacolino supera la prima fase, facendo emergere le qualità di un giovanissimo Jeansy Sese in attacco, pareggiando in trasferta (1-1) a Treviso e poi, travolgendo in casa il Mantova (4-1) con le doppiette proprio dell’attaccante (che poi giocherà in Granda con le maglie di Albese e Cheraschese) e di Lodi.
Si passa così alla Final Four: la semifinale è durissima, contro l’Ebolitana, ed è decisa solo ai rigori dopo l’1-1 (gol di Fantini e autorete di Sentinelli) nei 120′: dal dischetto i centri di Fantini, Buelli, Sentinelli e Mazzotti e gli errori di Sekkoum e Toscano (con parata di Tunno) proiettano Cuneo alla finalissima di Treviso.
Il match del “Tenni” è equilibrato e tirato, considerando anche il caldo di un 11 giugno, e viene deciso da un guizzo a metà ripresa: al 67′ punizione di Lodi da sinistra, Lazzeri fa sponda a centroarea trovando bomber Di Paola che anticipa tutti in mezza girata, battendo il portiere. Finisce 1-0 e capitan Longhi può alzare il trofeo scudetto e la festa.
“Una gioia immensa ed una bella soddisfazione, dopo un campionato dominato. – il commento al termine di mister Iacolino, già certo però della non conferma per la stagione seguente – Nessun rimpianto per come sono finite le cose con la società, se hanno fatto le loro scelte e sono contenti così, nessun problema. Mi rimpiangeranno, questo è certo“. Ed, in effetti, così sarà: Iacolino tornerà infatti altre due volte in biancorosso e, in entrambi i casi, guiderà i piemontesi ad altre due incredibili cavalcate vincenti. Ma questa, è un’altra storia.
LA FORMAZIONE DEL CUNEO CALCIO NEL MATCH SCUDETTO:
CUNEO (4-3-1-2): Tunno, Passerò, Morabito, Sentinelli, Lazzeri, Longhi, Galfrè, Lodi, Di Paola, Garavelli, Fantini. A disp. Baudena, Migliore, Buella, Roveta, Mazzotti, Cappannelli, Sese. All. Iacolino.