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Il Moretta ha detto no alla ripresa dell’Eccellenza: “La tutela della salute al primo posto”

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Sono state solo due, alla fine, le squadre cuneesi che hanno scelto di non riprendere il campionato di Eccellenza 2020/21, ridefinito con una formula che prevede due gironi da 11 squadre e due promozioni in Serie D a fine stagione.

A dire no sono state Benarzole e Moretta, che, a differenza di Pro Dronero, Giovanile Centallo, Corneliano Roero, Albese e Olmo, hanno preferito “declinare l’invito”, pensando già alla prossima stagione.

In casa morettese, le motivazioni sono chiare e vengono riassunte così dal Ds Giuseppe Macchi: “In primis, per noi ha contato la tutela per i nostri ragazzi e per i dirigenti, perché ci sono delle famiglie, un lavoro da tutelare e a maggior ragione oggi che siamo in zona rossa non ha senso ripartire. Attorno a noi c’è una pandemia a pieni livelli…”.

Accanto a questo aspetto prettamente sanitario, anche motivazioni di carattere tecnico: “Ripartire per disputare 10 partite a nostro modo di vedere non ha molto senso. Inoltre, ci è stato proposto un protocollo troppo complicato, per non dire impossibile da rispettare”.