Come già avvenuto lo scorso anno a causa della pandemia, anche per le prossime festività le uova di Pasqua di cioccolato dell’Ail non potranno tornare in piazza, ma grazie alla disponibilità dei tanti volontari saranno comunque reperibili presso dei punti di distribuzione dislocati nei principali centri della provincia di Cuneo (oltre al capoluogo, Alba, Bra, Fossano, Mondovì, Saluzzo e Savigliano) a cui si aggiungono alcuni depositi anche per le zona di Langa, Roero e Cebano. Un metodo che Ail Cuneo-sezione “Paolo Rubino” ha già sperimentato con successo durante le ultime festività natalizie quando le tradizionali “Stelle di Natale” sono state convertite in un innovativo prodotto di cioccolato, distribuito sul territorio a chi ne ha fatto richiesta. Nonostante il Covid, anche quest’anno sarà quindi possibile ritirare il proprio Uovo di Pasqua Ail che, su richiesta, potrà anche essere consegnato a domicilio.
«Quest’anno eravamo davvero convinti di poter riuscire a tornare in piazza», commenta Elsa Morra, presidente dell’Ail Sezione di Cuneo “Paolo Rubino”. Sarebbe stato particolarmente importante incontrare i nostri sostenitori e far partecipare più attivamente i nostri volontari, ma abbiamo chiesto loro un’attenta riflessione a riguardo, avvertendo sin da subito in loro un giustificato timore, a cui va aggiunto il negato o limitato rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità preposte, dai sindaci ai parroci. Allo stato attuale, dunque, risulta impossibile anche solo pensare di allestire i tradizionali banchetti in quelle che sarebbero le date nazionali del 19, 20 e 21 marzo».
Le Uova di Pasqua Ail sono 400 grammi di cioccolato al latte o fondente, prodotte da un’azienda del territorio e offerte a 12 euro l’una a fronte di un costo di circa 4 euro.
«Chiediamo alle persone di darci una mano, di diventare “Ambasciatori Ail” anche senza scendere in piazza» conclude la presidente del sodalizio che promuove e sostiene la ricerca scientifica per la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma. Ciascuno può fare il passaparola tra parenti e conoscenti, adottando una o più scatole da 8 uova, oppure accogliendole nei propri esercizi commerciali. E ricordiamo che l’uovo Ail non si vende, ma serve a partecipare a un grande progetto condiviso: quello di sconfiggere i tumori del sangue».
Per informazioni e prenotazioni si può telefonare ai numeri 0171-695294 o 370-3405038 (anche Whatsapp) o scrivere una mail all’indirizzo [email protected].
Immancabili le uova di Pasqua dell’Ail!
Nonostante l’emergenza e anche senza banchetti, continua l’impegno del sodalizio