Anche quest’anno, come già nel 2020, l’Associazione dei tartufai delle Rocche del Roero si è attivata stipulando convenzioni e comodati d’uso per trasformare in aree boschive ampi terreni non coltivati. L’associazione, con sede a Monteu Roero, nasce nel 2018 con lo scopo di valorizzare e proteggere il “Tuber magnatum Pico” delle Rocche del Roero, le aree tartufigene e tutte le tradizioni e i saperi connessi. Negli ultimi anni la raccolta del tartufo si è molto ridotta per il cambiamento climatico, ma anche perché quelli che oggi chiamiamo boschi sono spesso terreni non coltivati, diventati aree degradate con arbusti e rovi, dove il fungo ipogeo non trova spazio per crescere. Per questo motivo l’associazione, che conta oltre 50 soci, nei weekend passati ha messo a dimora più di 350 pioppi Carolina tra Pocapaglia, Montaldo Roero, Monteu Roero, Vezza e Canale.