Ugo è stato una colonna di Uncem. Ha avuto ruoli nell’organizzazione regionale e nazionale, nella Giunta e nel Consiglio. Ha sempre svolto gli incarichi e i ruoli ai quali è stato chiamato con dedizione, passione, grande competenza. In Uncem – con Alberto Buzio, Roberto Vaglio e molti altri, con tutti i Colleghi e le Colleghe – è stato capacce di affrontare con il Presidente Riba le delicate fasi delle riforme e stretto è stato il rapporto con l’ex Presidente nazionale Enrico Borghi. In decenni di militanza e azione, Ugo ha condotto percorsi di sviluppo locale, aprendo strade che oggi sono ancora percorse. Nel Gal come nella Comunità montana ha avviato preziosi progetti per garantire crescita, inclusione, diritti di cittadinanza. Era sempre stato molto critico verso la soppressione delle Comunità montane e a Peveragno ha sempre condotto iniziative e interventi con grande rispetto per chi aveva visioni diverse dalle sue. In questo, ma in particolare nell’aver creduto in Enri montani capaci di garantire sviluppo economico locale, Ugo Boccacci è stato maestro e anticipatore.
Uncem lo ricorderà domani, in occasione della presentazione del dossier sul Piano nazionale Ripresa e Resilienza, e sarà presente in forma ufficiale al funerale. Per un saluto che è un grazie e allo stesso tempo un monito, per i giovani che possono raccogliere e imparare dalla sua testimonianza di passione e impegno per le comunità e i territori montani.
c.s.