Ieri, domenica 21 marzo, anche in piazza San Paolo ad Alba, zaini a terra per protestare contro la didattica a distanza. Come in tanti altri comuni, genitori, alunni e insegnanti hanno invocato a gran voce il ritorno a una scuola in presenza. L’iniziativa è stata promossa dal gruppo “La Tavola Rotonda di Alba”, piccolo collettivo albese formato da Cinzia Cortese, Enrica Cravanzola ed Elisa Paruzzo, insieme all’associazione Scuole Aperte Cuneo.
Numerose le testimonianze che hanno scaldato la piazza. “Non possiamo privare i nostri figli anche della scuola. In questo momento, l’unica occasione di crescita personale e culturale, di confronto, per stare con i compagni e socializzare. La scuola è tutto per loro. Si devono trovare altre soluzioni. Dietro a uno schermo non si può trasmettere la conoscenza. Le nostre case sono diventate un luogo di apprendimento totale. Non possiamo sostituirci agli insegnanti, che come noi patiscono un fare scuola non ideale” ha commentato una madre durante il suo intervento.
Critico il sindaco Carlo Bo, che nel concedere l’autorizzazione alla manifestazione ha accusato gli organizzatori di “irresponsabilità“. Non si è fatta attendere la replica: “si va in piazza non solo per protestare ma per proporre e aiutare. Questa è una manifestazione a livello nazionale, il permesso ci è stato concesso dallo Stato.”
Di seguito l’intervista alle organizzatrici e alcuni dei commenti dei partecipanti accorsi alla manifestazione:
Di seguito la fotogallery dell’evento: