Sono ormai trascorse tre lunghe settimane da quando, per la Valle Po, è stata predisposta la zona rossa, a causa della vicinanza al comune di Cavour, dove si è verificato un focolaio con la variate inglese.
“Noi siamo partiti con 12 contagi il giorno effettivo della chiusura, arrivando ad un massimo di 28 casi in queste 3 settimane. Ad oggi – dichiara il sindaco Emidio Meirone – la situazione è in lenta discesa. Noto che i contagi si sono moltiplicati in ambito famigliare, seppur il contagio sia avvenuto al di fuori, alla fine si è espanso in famiglia. In queste tre settimane c’è stato qualche ricovero in ospedale, ma la situazione, è evidente che stia migliorando. Non ho competenze in campo medico, ma rispetto al 1º lookdown da noi i numeri sono stati molto più contenuti“.
Sicuramente , al momento ciò che può far cambiare le sorti di una situazione che si sta trascinando da oltre un anno è la vaccinazione, a tal proposito anche il primo cittadino, espone il suo pensiero: “Il vaccino è la speranza, ed abbiamo bisogno non di proclami ma di fiale. All’interno del comune è stata vaccinata la popolazione anziana, l’ospedale e chi ci lavora e gli aventi diritto. Spero si parta a spron battuto e si torni a respirare. Penso che il personale sanitario stia veramente facendo il possibile, ma la verità è che la risposta deve arrivare da altri”.