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Due conferenze in Fondazione Ferrero ad Alba

Oggi, giovedì 25 marzo si parlerà di: “Ginecolo­gia del terzo millennio: prevenzione, evoluzione di cure e chirurgia” “Next Generation, scienza, tecnologia, innovazione e salute” saranno al centro dell’incontro di venerdì 26

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La Fondazione Ferrero di Alba conferma il proprio ruolo di riferimento nell’ambito della divulgazione in campo scientifico e tecnologico proseguendo il ciclo di conferenze.
Oggi, giovedì 25 marzo alle 18 il dottor Alessandro Buda sarà ospite della Fondazione per la conferenza medica “Ginecolo­gia del terzo millennio: prevenzione, evoluzione e innovazione delle cure e della chirurgia moderna”, moderato da Ettore Bologna, responsabile delle attività mediche e socio-assistenziali della Fondazione Fer­rero. Il dottor Alessandro Bu­da, classe 1972, è il nuovo di­rettore della Ginecologia On­cologica dell’Ospedale Mi­che­le e Pietro Ferrero di Ver­duno. Prima del nuovo incarico è stato dirigente medico di I livello presso la divisione di Ostetricia e Ginecologia dell’A­zienda Ospedaliera San Gerar­do di Monza e anche coor­dinatore dell’attività chirurgica divisionale in ambito oncologico. Dal 1998 è collaboratore clinico per i progetti di On­cologia Ginecologica presso il Laboratorio per la Ricerca Clinica Oncologica dell’Istituto “Mario Negri” di Milano. Tra le esperienze formative all’estero, si segnalano le ricerche in ambito oncologico presso il Laboratorio di Epidemiologia Biomolecolare del Karolinska Inistitute di Stoccolma, presso il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, presso l’Anderson Cancer Cen­ter Houston in Texas. La conferenza sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook della Fondazione Ferrero e sul canale di streaming del sito www.fondazioneferrero.it.
Stesse modalità di fruizione anche per la conferenza dal titolo “Il caso Italia: rinascere dalla ricerca. Next Generation, scienza, tecnologia, innovazione, salute” che il professor Ugo Amaldi terrà venerdì 26 marzo alle 18, presentato da Piero Bianucci.
Membro dell’Accademia Nazio­na­le delle Scienze e dell’Ac­cademia delle Scienze di To­rino, Amaldi è Presidente del­la Fondazione Tera e Docente di Fisica medica all’Università di Milano Bicocca. Laureatosi in Fisica nel 1957, Amaldi è interessato fin da subito alle tecnologie e alla teoria degli acceleratori di particelle.
Nel 1973 ha iniziato la sua attività al Centro Europeo per le Ricerche Nucleari (Cern) di Ginevra: qui lascia la fisica delle radiazioni per dedicarsi alla ricerca nel campo delle forze fondamentali, e in particolare al problema della loro unificazione. Grazie alle conoscenze acquisite, inizia a occuparsi di adroterapia, lanciando, al principio degli anni Novanta, con Giampiero Tosi dell’Isti­tuto Europeo di Oncologia di Milano, il progetto Cnao (Cen­tro Nazionale di Adroterapia Oncologica), un centro di eccellenza in Italia per la cura dei tumori basata sulla creazione di fasci di particelle subatomiche (protoni e ioni carbonio) da indirizzare sulle cellule tumorali per distruggerle attraverso l’utilizzo di un complesso acceleratore di particelle, detto sincrotrone. Interessato da sempre ai problemi dell’insegnamento e della divulgazione scientifica, per anni, Amaldi ha scritto di fisica e scienza sul Corriere della Sera, ha pubblicato testi di fisica per i licei e le scuole superiori: circa 150. 000 studenti studiano ogni anno la fisica sui suoi libri.
Per info: tel. 0173-295259