Il Gruppo Egea dell’amministratore delegato PierPaolo Carini conferma la propria adesione al progetto “Vaccini in fabbrica” promosso da Confindustria Cuneo attraverso il quale il mondo dell’imprenditoria mette a disposizione spazi aziendali e competenze per creare all’interno delle imprese “hub” destinati alla vaccinazione anti Covid, veri e propri poli vaccinali territoriali. L’iniziativa è stata accolta positivamente dalle istituzioni regionali e nazionali poiché, di fatto, consente di dare concretezza a uno dei passaggi fondamentali del Nuovo Piano Vaccinale messo a punto dal Commissario Straordinario per l’Emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo, con l’obiettivo di raggiungere l’80% della popolazione entro settembre. Il 19 marzo, giorno in cui si è chiusa la raccolta di adesioni da parte delle aziende, è iniziato il lavoro per “mettere a terra” il progetto con le necessarie valutazioni da parte delle autorità e l’indicazione dei criteri per concretizzarlo. L’adesione di Egea a questa iniziativa non è di certo una novità. Dall’inizio della pandemia, il Gruppo è sempre stato in prima linea con numerose iniziative non solo rivolte ai suoi clienti e principali collaboratori, ma anche al resto della collettività nella consapevolezza che solo attraverso il contributo responsabile di ciascuno sarà possibile mettere la parola fine a questa emergenza sanitaria e alle ripercussioni economiche e sociali che da essa derivano. Il Gruppo è stato tra i primi ad aderire all’appello di Confindustria, mettendo a disposizione i propri locali, competenze e contatti al fine di realizzare un polo dedicato alle vaccinazioni anti Covid. Tale opportunità non sarà riservata soltanto ai collaboratori del Gruppo e ai loro familiari, ma anche al resto della comunità. L’intenzione è quella di allestire inizialmente un ampio spazio presso la sede centrale di corso Nino Bixio 8, ad Alba, valutando la possibilità di estendere il servizio a molti degli sportelli dislocati sul territorio (in particolare Bra, Ceva, Fossano e Savigliano). Il presidente del Consiglio di Sorveglianza di Egea Giuseppe Rossetto spiega: «Siamo un’azienda sostenibile e con una responsabilità sociale. Il vantaggio è di essere un gruppo, con molti soci pubblici e privati, in stretta relazione con il territorio. Fra dipendenti diretti e collaboratori esterni, attorno a Egea ruotano 1.300 persone. Potremmo quindi essere un modello per la campagna vaccinale nella Granda. Del resto, se vogliamo far riprendere l’economia in maniera efficace, il cambio di marcia può avvenire solo con le vaccinazioni di massa».