Presidente Cartellone, questa è la sua prima esperienza al vertice di una squadra professionistica?
«Sì, è la mia prima esperienza al vertice di una squadra professionistica. Sono da sempre appassionato di sport, mezzo ideale per trasmettere valori utili alla crescita delle nuove generazioni».
In che modo ritiene di poter rappresentare una freccia in più nell’arco della Cuneo Granda Volley?
«Ho accettato questo incarico perché credo di poter mettere le mie conoscenze ed esperienze imprenditoriali a favore di una società con grandi ambizioni. Farò parte di un gruppo solido e ben affiatato in cui, sono certo, si instaurerà un rapporto di reciproco scambio di informazioni e di crescita».
Cosa l’ha colpita positivamente dell’ambiente della Cuneo Granda Volley?
«Le persone: dirigenti competenti ed appassionati, schietti e sanguigni, con grandi esperienze sportive e lavorative alle spalle. Gli stimoli non mancano in un simile ambiente».
Oltre a lavorare per la “piena autonomia della struttura societaria”, si è dato un obiettivo sportivo?
«La Cuneo Granda Volley è e deve rimanere un patrimonio della città di Cuneo, terra di grande passione pallavolistica. Con grandi sacrifici si è passati dalla serie C alla A1, ora è il momento di fare un ulteriore “step”. L’obiettivo è quello di puntare alle Coppe europee per portare i nostri marchi su una ribalta ancor più prestigiosa ed internazionale, la giusta via per far sognare i nostri tifosi ed attrarre nuovi partner».