Prima visita dei rappresentanti del nuovo Governo di Mario Draghi in provincia di Cuneo. Lunedì 22 marzo, il nuovo viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Alessandro Morelli ha infatti effettuato un sopralluogo nella Granda per vedere da vicino due situazioni inerenti la viabilità cuneese che presentano grosse criticità. Si tratta, in particolare, della situazione del Colle di Tenda e di quella dell’Autostrada Asti-Cuneo.
La visita di Morelli è iniziata a Limone: a quasi sei mesi dall’alluvione dell’autunno scorso il collegamento con la Francia risulta ancora inagibile e, alla luce di ciò, sindaci e associazioni dell’area, ma in generale di tutta la provincia, chiedono a gran voce l’inizio dei lavori.
In particolare, il sindaco di Limone Piemonte Massimo Riberi ha evidenziato come il Tenda sia fondamentale per l’intera Granda, chiedendo a Governo e Anas risposte immediate circa i tempi e le modalità di ricostruzione. «Senza il tunnel», ha sentenziato Riberi, «la Valle muore».
Anche il senatore Giorgio Bergesio ha posto l’accento sulla necessità di intervenire al più presto. Il presidente dell’Anas Claudio Andrea Gemme non è stato particolarmente rassicurante: ha infatti sottolineato come al momento non sia possibile fornire risposte precise, in quanto gli interventi dovranno essere definiti nell’ambito di un lavoro congiunto che prevede il coinvolgimento della parte francese. Un nuovo incontro è stato programmato per il 19 aprile presso la Prefettura di Cuneo; in quell’occasione potranno essere presentate tutte le istanze da sottoporre al Ministero, in attesa della riunione con i rappresentanti d’oltralpe prevista il 5 maggio.
La delegazione si è trasferita poi nel territorio comunale di Roddi, lungo la Strada Provinciale 7, per un sopralluogo nel cantiere riaperto di recente per il completamento dell’Autostrada Asti-Cuneo.
Nell’ambito dell’incontro (a cui hanno preso parte anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il senatore Marco Perosino e il deputato Flavio Gastaldi, oltre al già citato Bergesio e al vicepresidente regionale Fabio Carosso; foto a sinistra), sono stati confermati i tempi per il completamento della A33: serviranno all’incirca 46 mesi. Lo ha indicato la stessa azienda concessionaria Asti-Cuneo nel documento consegnato al viceministro Morelli. Per i primi cinque chilometri mancanti, ovvero quelli che collegheranno la tangenziale di Alba a Verduno, sono previsti 30 mesi di lavori. Per gli altri cinque chilometri che ancora mancano all’appello, ossia la tratta tra Verduno e Cherasco, saranno necessari 16 mesi per completare la procedura progettuale, autorizzativa e approvativa, a cui si aggiungeranno 30 mesi di lavori.
Una volta che le opere saranno concluse, sarà possibile transitare nel tratto tra l’A6 Torino-Savona e Asti senza imbattersi in barriere o caselli, visto che pure quello di Govone verrà eliminato. Come richiesto da Albese e Braidese, verrà consentito ai cittadini l’accesso gratuito all’Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno.
Il governatore piemontese Cirio ha dichiarato come sia fondamentale dare continuità ai lavori per poter portare a termine un’infrastruttura fondamentale per il territorio cuneese.
Il Viceministro ha sottolineato come il Governo sia intenzionato ad alimentare progetti come questi, essenziali per lo sviluppo del Piemonte.
Viabilità Cuneese tra le priorità del governo
Primo sopralluogo del nuovo Esecutivo con il viceministro Morelli al Tenda e nei cantieri dell’Autostrada Asti-Cuneo