Anche a Bra questo pomeriggio, domenica 28 marzo, è andato in scena il FlashMob in favore della riapertura delle scuole.
Una protesta pacifica ed in linea con il rispetto delle direttive per il contenimento del Covid-19 ma anche molto chiaro con alcune richieste messe in campo dall’Associazione Scuole Aperte.
Il primo obiettivo dell’Associazione è quello di garantire il ripristino della didattica in presenza dagli asili nidi alla 3° media (e non solo alla 1°media): per le scuole di prossimità territoriale, che si sono già adeguate ai protocolli sanitari.
L’auspicio, inoltre, di risolvere definitivamente i nodi affinché dopo Pasqua, anche per la secondaria di II grado, si possa riprendere in presenza, ipotizzando eventualmente una rotazione al 50% che consenta di non chiudere nuovamente.
In ultima istanza garantire che nelle zone rosse, se le scuole dovessero restare chiuse, si possano promuovere mini-gruppi classe all’interno degli spazi scolastici o all’aperto.
La protesta è avvenuta davanti ad alcuni banchi vuoti ed è stato osservato un minuto di silenzio, e con le mani sul volto, per portare l’attenzione sui ragazzi “invisibili”: ovvero i ragazzi di 2^, 3^ media e delle superiori. Identificati come quelli che stanno soffrendo danni irreparabili non solo per l’istruzione ma anche per il loro benessere psicologico.