Il settimanale cattolico L’Unione Monregalese nasce a Mondovì il 5 marzo 1898, con la testata II Risveglio Cattolico. Lo dirige un giovane sacerdote 29enne, don Luigi Gallo, che morirà a settembre dello stesso anno. Nel 1906, la testata cambia nome e diventa L’Unione Popolare quale organo ufficiale del comitato diocesano che coordina l’azione sociale dei cattolici. Nel 1917, assume l’attuale nome per segnare una netta distinzione dal movimento politico che aveva fiancheggiato, collocandosi invece sul versante più diocesano ed ecclesiale, pur senza rinunciare all’informazione locale. Negli anni ’20 e ’30, i gerarchi locali del fascismo contrastano il giornale duramente, fino ad incarcerare per qualche giorno il direttore, don Veglio, nel 1931. Dal settembre 1943 fino alla primavera del 1945, L’Unione è costretta a fermarsi. Il dibattito sul referendum nel ’46 per scegliere tra monarchia e repubblica vede il giornale piuttosto equidistante. Seguono gli anni della Dc nascente, che sfociano nel successo elettorale del 18 aprile 1948. Negli anni ’50, un gruppo di giovani universitari, della sinistra Dc, collabora fattivamente al settimanale. Gli anni ’70 vedono il giornale tentare un faticoso rilancio, tutt’ora in corso, anche col supporto della trasformazione tecnologica dei sistemi di impaginazione e di stampa. Nel 1983, la testata, di proprietà del vescovo, viene assegnata con la formula di comodato in gestione alla Cooperativa Editrice Monregalese che si assume in toto l’onere di portare avanti il giornale in chiave aziendale. Negli anni che vanno dal 1989 al 1991, graficamente si passa alla videoimpaginazione, mentre la stampa utilizza la rotativa. Nel 2001 la redazione, dalla sede di Piazza, viene collocata nello stesso stabile di Mondovì Breo (piazza Santa Maria Maggiore 6) dove erano già sistemati gli Uffici Abbonamento e Pubblicità. A fine 2010, L’Unione rinnova completamente la grafica e viene pubblicata con tutte le pagine interamente a colori e un’edizione dedicata al Cebano e alla Valle Bormida. Decisivo, nell’ultimo periodo, l’apporto del web con il sito (www.unionemonregalese.it) e i profili Facebook e Twitter che hanno saputo conquistare anche i lettori più giovani.