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La testimonianza di due studentesse del corso

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«Mi sono iscritta per esplorare il rapporto con la natura e con l’allevamento di animali. Si pensa alla pastorizia come un’attività prevalentemente maschile, mentre non solo esistono nel mondo moltissimi pastori donna ma trovo che l’accudimento della terra e degli animali sia molto vicina alla sensibilità femminile», racconta Luisella Palladino (foto a lato, prima a sinistra), che prosegue così: «Mi piacerebbe aprire una mini fattoria ricettiva con animali, formaggi e salumi per me e per i miei ospiti. Venendo da una formazione umanistica sto imparando molto dalle materie tecniche. Non si tratta di nostalgia, è un atteggiamento molto moderno di recupero della biodiversità attraverso antiche razze ovine e caprine. Motivi per iscriversi? “In primis” le opportunità lavorative: macelleria, laboratorio di formaggio o anche pastore vagante, perché no? Si impara da docenti qualificati di botanica, zootecnia, biodiversità, gestione del territorio, si tratta di nozioni che migliorano la vita e la consapevolezza. Dopo il corso aiuterò altre donne pastore in giro per l’Italia»
Patrizia Calvi (nella foto sopra, a destra) aggiunge: «I miei figli mi hanno regalato questo corso. Io faccio l’Os all’Ospedale di Mondovì, questa potrebbe essere una svolta nella mia vita. Mi aspetto di acquisire delle competenze sulla natura e sulle erbe, anche se mia nonna mi ha già fornito i rudimenti. Quando ero bambina mi portava con lei a cercare le erbe selvatiche per poi cucinarle. Ho un piccolo allevamento di animali da cortile. Il mio sogno è di poter ampliare l’attività con i miei figli che ormai sono adulti. Tre motivi per iscriversi al corso di pastorizia? Competenza degli insegnanti, la scoperta del mondo nascosto dietro a un prato in montagna o le mucche al pascolo. La passione che cresce, lezione dopo lezione, giorno dopo giorno, tra noi studenti. E, per ultimo, ma decisamente non meno importante, l’apertura mentale riguardo al rapporto dell’uomo con la natura e alla salvaguardia di tante specie che con il nostro stile di vita attuale stiamo contribuendo a far estinguere.