I comitati ed associazioni di pendolari del Piemonte, riuniti in coordinamento, hanno chiesto ai Consiglieri Regionali sostegno per un servizio ferroviario rispondente alle esigenze dell’utenza, inviando alla Commissione Trasporti della Regione una proposta organica di Contratto di Servizio Ferroviario Regionale. All’interno della memoria, oltre a un richiamo a quella che dovrebbe essere la vera funzione di un contratto adatto a pianificare e regolamentare il trasporto pubblico ferroviario; sono presenti numerose proposte di linee guida per uno sviluppo e miglioramento del servizio sulle tratte esistenti e un’ipotesi di piano per la riapertura progressiva e il rilancio delle linee attualmente sospese che sono ben 14 in tutto il territorio regionale. «Tutto ciò» spiegano i promotori, «al fine di suggerire agli estensori del Contratto di Servizio (Assessorato e Agenzia per la Mobilità), in via di definizione, le soluzioni per rendere il Trasporto Pubblico Ferroviario un servizio che costituisca una vera opportunità sia in termini di impatto positivo sull’ambiente, riducendo mediante disincentivi il traffico veicolare privato su strada (di conseguenza le emissioni di gas serra) sia in termini di comodità e benessere della cittadinanza sui territori. Inoltre, una solida offerta di trasporto pubblico integrato (treni, bus, biciclette ed altri mezzi ecologici di nuova generazione) rende un territorio più competitivo sotto il profilo della mobilità e della penetrazione capillare in tutte le sue parti, aumentandone l’attrattività per nuovi residenti e sotto il profilo turistico, con un conseguente impatto economico positivo».