Quello dei Rebel Bit è un progetto costruito su quattro persone, quattro identità diverse. Giulia Cavallera, classe ’90, cuneese, è presidente dell’Associazione, insegna presso gli Istituti musicali “Marenco” di Ceva, “Gandino” di Bra e “Rocca” di Alba; nei Rebel è mezzo soprano, e si occupa della parte più estetica e della gestione dei social. Paolo Tarolli, 35 anni, monregalese, insegna canto moderno e “vocal percussion” alla Fondazione Fossano Musica e al “Marenco” di Ceva. Baritono e beatbox, si occupa della parte organizzativa e manageriale del gruppo, e delle relazione esterne in Italia. Lorenzo Subrizi, classe ’91, di Boves, insegna alla Fondazione Fossano Musica e lavora come arrangiatore e compositore per gruppi vocali ed ensemble. Nei Rebel (dove si occupa di arrangiamenti e di scrittura canzoni) è un po’ il “ministro degli esteri”, occupandosi dei contatti con l’Europa e gli Usa. Guido Giordana, cuneese, classe ’89, insegna canto a Milano, dove si è svolto il suo percorso di formazione. Per i Rebel ha scritto alcuni pezzi originali assieme Lorenzo e si occupa di rimaneggiare i testi dello spettacolo. Ognuno con la propria individualità, il proprio percorso formativo, la propria storia, il proprio… brano preferito (per Giulia è “Felicità” di Dalla, per Guido il suo “Violato”, per Lorenzo “Vince chi molla” e per Paolo “Facciamo finta”, entrambe di Fabi), le proprie idee (una curiosa convergenza anche su un argomento nazional-popolare e solitamente foriero di polemica come il Festival di Sanremo: «È il festival musicale più importante di sempre, storico, con più risonanza. Una vetrina per i cantanti giovani e anche per i più rodati, per presentare musica nuova. Nella nostra attività di docenti incontriamo un sacco di ragazzi che vogliono cantare quello che piace loro: da insegnanti, dobbiamo stare al passo coi tempi, dobbiamo essere aggiornati, non puoi non ascoltare cosa “va” adesso»).
Insomma, quattro voci, che si integrano e si fondono perfettamente in una bella coralità.