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Riaperta a Saluzzo la casa di prima accoglienza intitolata a Mons. Bona

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Si è tenuta in forma ristretta, a causa delle limitazioni imposte dal Covid-19, la riapertura della Casa di Prima Ac­coglienza in corso Piemonte 63 della Caritas di Saluzzo (foto 6). La struttura, che offre 11 posti letto esclusivamente ma­schili insieme a un servizio mensa, è stata intitolata per volere dell’episcopo a Mons. Diego Bona, vescovo di Saluzzo prima di mons. Giuseppe Guerrini. Bona, eletto nel 1994, restò a capo della Diocesi del Marchesato fino al compimento dei suoi 75 anni, quando rassegnò le dimissioni. Fino al 2002 fu anche presidente nazionale del movimento Pax Christi, fondato da don Tonino Bello. Un’altra targa è stata affissa di fronte alla sala polivalente in fondo al cortile dove si trova la piccola cappella utilizzata dalla Caritas nei mesi estivi che, sempre per volere di Mons. Bodo, è stata intitolata ad Anna Maria Busso Olivero, dal 2000 al 2009 direttrice della Caritas diocesana. La sua scomparsa a 86 anni ha suscitato grande commozione tra operatori e volontari che la ricordano per il suo lungo impegno a fianco delle persone in difficoltà.