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Un albese alla guida dell’Unitre nazionale

Il dirigente scolastico Piercarlo Rovera è stato eletto presidente del sodalizio che riunisce le Università della Terza Età italiane

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Il dirigente scolastico albese Piercarlo Rovera (foto a lato) è il nuovo presidente nazionale di Unitre, l’associazione che riunisce le Università della Terza Età e quelle delle Tre Età di tutta Italia. Il verdetto è arrivato al termine di una sfida molto combattuta tra Rovera, appunto, e il lombardo Adalberto Notarpietro. L’attuale presidente del­l’Università delle Tre Età di Alba ha avuto la meglio per appena 25 voti, raccogliendo 239 preferenze contro le 214 dello sfidante. Hanno votato (in forma telematica) più di 400 delegati rappresentativi delle 350 sedi di Università della Terza Età presenti in Italia e degli oltre 80mila iscritti. Rovera, già segretario nazionale del sodalizio, resterà presidente per i prossimi tre anni. Queste sono le dichiarazioni che ha rilasciato alla Rivista IDEA: «La mia proposta di candidatura era basata sul principio del “camminare insieme”, che ho scelto come “cavallo di battaglia” per sottolineare la necessità, da parte dell’associazione, di procedere in maniera unita, all’insegna del dialogo e del confronto, sempre nel rispetto delle idee di ciascuno. L’elezione a presidente mi ha fatto estremamente piacere: prossimamente procederò a nominare i componenti dell’Esecutivo che mi af­fiancheranno nello svolgimento di un impegno che si presenta gravoso. Questo perché l’emergenza sanitaria causata dal Covid, con le restrizioni e i divieti che ha introdotto, ha fortemente condizionato le attività della nostra realtà». La priorità sarà dunque assicurare sostegno alle singole sedi di Università della Terza Età in modo che possano rimanere attive e assicurare vicinanza, oltre che servizi formativi, ai propri iscritti. «Gli strumenti che ci mette a disposizione la tecnologia sono certamente importanti, ma purtroppo non so­no in grado di sostituire gli incontri in presenza, che per i nostri soci sono essenziali». L’altra questione urgente è quella relativa al rapporto tra le singole sedi dell’Unitre e i rispettivi comuni di appartenenza. «Ci stiamo interfacciando con l’As­so­ciazione Nazionale Comuni Italiani per far sì che le singole sezioni di Unitre possano avere a disposizione spazi co­munali per le proprie sedi», conclude Piercarlo Rovera.