Home Articoli Rivista Idea Un riconoscimento che premia le migliori “start-up” ideate da “under 35”

Un riconoscimento che premia le migliori “start-up” ideate da “under 35”

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Nel 2015 ha luogo la prima edizione del Premio Ancalau “Start-Up Gio­vani”, la cui Giuria, presieduta da Oscar Farinetti e composta da figure di grande prestigio, attribuisce il riconoscimento ad Alice Giusto e Guil­lermo Lujan (progetto “Snailcav”, tecnologia innovativa per l’allevamento e la produzione “indoor” del caviale di lumaca). La Giuria attribuisce, inoltre, per il valore sociale, un premio economico a Elisabetta Ma­scherucci (progetto “Vinolis”, tecnica di linguaggio innovativa per permettere ai sordi la partecipazione alla degustazione di vini e, in generale, per accrescerne le possibilità di interazione). L’edizione 2016, presieduta da Oscar Farinetti come quelle successive, premia Lisa Ciccatello (progetto “Fibra di Nocciolo”, riciclaggio delle spollonature e dei gherigli del nocciolo per la produzione di carte speciali e materiali per l’edilizia e l’arredamento). Nel 2017 i vincitori sono i fratelli Luca e Andrea Elegir (progetto “Vinooxigen”, innovativo serbatoio enologico per la vinificazione senza travaso). L’edizione 2018 vede l’affermazione del progetto del giovane architetto Andrea Benedetti (progetto “Busker Case”, minipalco smontabile e trasportabile per agevolare le performance degli artisti di strada). La Giuria 2019 premia Alma De Luca e Francesca Castrignanò, due neolaureate in Ingegneria (progetto “ReVideo” per la terapia del glaucoma) attribuendo un riconoscimento economico a tre giovani liceali, Alberto Ricatto, Mattia Scagliola e Samuele Marro (progetto “Pax”, drone per individuare i depositi illegali di rifiuti). L’edizione 2020 viene sospesa causa Covid-19.