La categoria ambulante in piazza Galimberti a Cuneo: mercoledì 7 aprile manifestazione provinciale di protesta

Chiaramello: “I mercati devono poter riaprire al completo in sicurezza, altrimenti è la fine!”

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(foto Danilo Lusso - ideawebtv.it)

Il commercio ambulante, sia itinerante, che dei mercati, che delle fiere, è in ginocchio e gli operatori invocano una ripartenza non più procrastinabile.

Le imprese – afferma Gualtiero Chiaramello, presidente del Sindacato Venditori Ambulanti e su Aree Pubbliche Fiva-Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – non sono in grado di reggere ancora per molto”. “Il 31 marzo scorso si è riunita la Giunta nazionale di Fiva-Confcommercio, di cui fanno parte i colleghi Roberta Baudino e Battista Marolo ed in quella sede si è deciso di organizzare manifestazioni di protesta in tutta l’Italia, da tenersi mercoledì 7 aprile – quindi dopo la zona rossa pasquale – per sensibilizzare l’opinione pubblica ed il Governo rispetto alla situazione disastrosa nella quale versa l’intera categoria del commercio ambulante e su aree pubbliche”.

Nel documento approvato al termine della Giunta nazionale di Fiva-Confcommercio si evidenzia “la situazione della categoria pesantemente penalizzata dalle chiusure e fortemente discriminata sul piano dei ristori, assolutamente insufficienti a coprire le perdite e per la sopravvivenza delle imprese”, la discriminante sulla vendita di taluni articoli di abbigliamento permessa in ambiti di sede fissa, l’inattività da più di un anno degli ambulanti fieristici e coloro che operano in occasione di eventi sportivi e musicali.
Le linee guida per i mercati e le fiere previste dai diversi provvedimenti governativi ed approvate dalle Regioni garantiscono una sicurezza adeguata al contenimento del contagio per un settore come quello ambulante e su aree pubbliche che lavora all’aria aperta.

L’appello che lanciamo – precisa Chiaramello – è indirizzato al Governo, alle Regioni alle Amministrazioni comunali, ai quali chiediamo di riaprire i mercati e le fiere, nel rispetto delle regole di sicurezza, entro la settimana successiva alla Pasqua, perché le imprese non possono aspettare oltre; non è un ricatto ma un dato di fatto, si rischiano innumerevoli fallimenti”.

Siamo al fianco – interviene Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – degli ambulanti, fortemente colpiti dalla pandemia; sosteniamo quotidianamente le loro istanze, come quelle di tutte le categorie rappresentate, presso le sedi istituzionali ed auspichiamo un intervento forte del Governo per evitare situazioni spiacevoli non facilmente controllabili”.