Dovremmo aspirare tutti alla trasformazione continua e imparare a non aver paura del cambiamento. Come ci ha dimostrato Darwin, non è la specie più forte a sopravvivere e nemmeno quella più intelligente, bensì quella che risponde meglio al cambiamento. Con questo spirito e con le sagge parole di Buddha, “il cambiamento non è mai doloroso, solo la resistenza al cambiamento lo è”, la Rivista IDEA si accinge a conoscere una consolidata realtà, diventata una felice e quanto mai necessaria realtà simbolo dell’evoluzione, prezioso aiuto in campo tecnologico per larga parte delle attività imprenditoriali.
Cos’è dunque Treseizero? Lo chiediamo ai suoi promotori, operativi a Saluzzo in piazza Cavour 12; tel. 0175-518009; info@retetreseizero.it; www.retetreseizero.it.
«È un modello di approccio e gestione del concetto di sicurezza per le aziende di successo, una filosofia imprenditoriale moderna ed efficace adeguata ai grandi cambiamenti che stiamo vivendo. Treseizero è dunque una realtà nata dall’unione di imprese e professionisti il cui obiettivo è la “protezione” a trecentosessanta gradi dei propri clienti. La nostra mission è ambiziosa: da un lato vogliamo essere il punto di contatto fra le numerose aree di rischio in aziende già ben presidiate ma raramente integrate e comunicanti fra loro; dall’altro lato ci prefiggiamo di garantire alle nostre imprese quella “continuità di business” che permetta loro di affrontare situazioni di crisi o eventi straordinari».
E ci riuscite grazie ad una forte esperienza…
«Sì. Durante la nostra attività professionale abbiamo più volte riscontrato un duplice problema per le imprese: da un lato esigenze in ambiti “vicini” a quelle di nostra competenza, risolvibili solo con la ricerca e l’ingaggio di un altro ulteriore professionista e dall’altro lato, e questo è l’aspetto più preoccupante, il fatto che spesso l’imprenditore non è consapevole di poter avere un problema (o rischio, se vogliamo identificarlo meglio) da gestire».
Perché dite che non si può eliminare il rischio?
«Beh, perché il rischio non può essere eliminato totalmente, ma si può e si deve gestire per abbassare al massimo il suo impatto. Noi valutiamo tutti i possibili “pericoli”, su più ambiti, andando a capire gli impatti che questi possono creare alla vita dell’azienda, alla sua solidità, fino ad arrivare anche alla sua sopravvivenza; a questo punto bisogna porre in essere tutti gli interventi possibili per cercare di limitare la rischiosità e gli effetti potenzialmente dirompenti».
“Un’esperienza” veramente integrata, quindi…
«Sì, assolutamente. I problemi che si possono presentare sono moltissimi ed eterogenei, alcuni collegati al tipo di produzione, altri al fatto, semplicemente, di essere un’impresa. Se pensiamo, ad esempio, ai pericoli ed ai problemi legati ad un’azienda alimentare, il rischio di produzioni non a norma è che possano arrecare danni ai clienti. Allo stesso tempo anche processi di produzione di tipo diverso hanno grossi problemi di difformità qualitative che possono anche portare a richieste danni da parte dei clienti a seguito di un prodotto difettoso. Oltre all’ambito di produzione, un altro aspetto di rischiosità, per continuare con alcuni esempi, è quello della gestione del personale con tutte le problematiche collegate alla sicurezza sul lavoro, che non sono, purtroppo, come si pensa spesso, solo di carattere burocratico, ma sono ancora più importanti di tutte quelle attività preliminari di impatto sui rischi, quali identificazione delle vie di fuga in caso di incendio o incidenti, piuttosto che la corretta formazione del personale che gestisce particolari mezzi o, ancora, le visite sanitarie per i dipendenti per garantire la salute sul lavoro».
Treseizero cosa propone?
«Pensiamo anche al mondo della sicurezza dei dati: ormai la nostra economia e la nostra società si basano sulla gestione di queste informazioni. Molto spesso questi dati, che sono cruciali per la vita di un’azienda, sono gestiti in totale superficialità e quindi i sistemi informatici non sono più adeguati alla loro protezione. Dalla più banale assenza o inadeguatezza di backup, fino a sistemi di protezione inesistenti da attacchi esterni. Quindi in Treseizero abbiamo anche un ramo che si occupa di test e prove di violazione di sistemi informatici per poter capire il grado di vulnerabilità dell’azienda con i più alti livelli di certificazioni a livello mondiale. Molti di questi “rischi” possono essere trasferiti. Per questo abbiamo all’interno della nostra rete un servizio di consulenza e analisi del pericolo in ottica assicurativa volto a sensibilizzare l’azienda sui temi di “loss prevention” che permetta poi di condividere le migliori soluzioni in ambito di protezione dei beni, delle persone e del welfare aziendale. Un altro aspetto molto importante, riguarda poi, la nuova normativa sulla crisi d’impresa che ha rivoluzionato e rivoluzionerà sempre più il mondo delle aziende. Sono infatti state introdotte, fin da marzo 2019, nuove norme e modifiche operative con significativi impatti sull’organizzazione aziendale (che, purtroppo, pochi conoscono e che sono obbligatorie). Queste norme sono delle semplici “imposizioni di buon senso” visto che, per esempio, il nuovo articolo 2086 intima all’imprenditore di avere degli “adeguati assetti amministrativi, organizzativi e contabili”; la norma impone all’imprenditore di… far l’imprenditore in maniera corretta. Questo intervento in azienda viene garantito da Treseizero attraverso una società specializzata nel controllo di gestione e nell’affiancamento gestionale all’imprenditore. Infine Treseizero supporta le imprese nello sviluppo del loro business tramite la consulenza per l’ottenimento di fondi agevolati e contributi a fondo perduto messi a disposizione dagli enti locali e dallo stato centrale».
“Esistere è cambiare, cambiare è maturare, maturare è continuare a creare sé stessi senza fine”, diceva Henri Bergson e per Treseizero, il cambiamento porta in sé un grande valore: la possibilità di evolversi!