Priorità assoluta alle vaccinazioni anti Covid: è il messaggio di Alberto Cirio. «Prima dei soldi vengono i vaccini», ha dichiarato il governatore del Piemonte, «Non vince la sfida chi prende prima i soldi del Recovery Plan ma chi avrà prima vaccinato la sua gente». Dopo aver raggiunto la soglia di 20mila somministrazioni al giorno, il prossimo obiettivo è arrivare a 30mila per metà aprile. «Occuparci della campagna vaccinale non deve però distogliere l’attenzione dall’importanza di progettare il futuro a partire dai contenuti del Recovery e dei Fondi Europei», ha asserito. L’albese conosce bene i problemi della zona e ha rimarcato come molte situazioni potrebbero essere sbloccate proprio grazie alle ingenti somme messe in campo da Bruxelles, a partire dal completamento dell’Autostrada Asti-Cuneo e dalla realizzazione delle opere complementari. Nei pensieri di Cirio c’è anche la pista ciclabile a collegare Alba e Asti: «Potrebbe essere l’ultima chance per la costruzione della pista in un sedime dove non passa un convoglio da dieci anni. Agire adesso oppure continuare a inseguire l’idea del treno: il territorio ci dia un’indicazione chiara».
Altro grande tema, il terzo ponte sul Tanaro, per la cui costruzione sono disponibili una somma che fa parte dei cosiddetti “Fondi Crosetto” deliberati con la Legge di Bilancio 2006 e una parte di capitale del Comune di Alba. «Manca il completamento del finanziamento», ha spiegato, «La Regione è disponibile a fare la propria parte in modo che si possa partire. Sarebbe un risultato straordinario a meno di due anni dal nostro insediamento».
Su Bra, i nodi sono la viabilità per Verduno e la futura destinazione dell’ex ospedale: «Se ci sarà l’accordo del territorio, potrà diventare una Casa della Salute da prevedere all’interno del Recovery Plan: anche i braidesi, come gli albesi, hanno diritto a una sanità dei servizi ambulatoriali sotto casa».
Articolo a cura di Adriana Riccomagno