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Santorre di Santarosa e i moti del 1821

A Savigliano sabato 12 aprile è in programma una conferenza a 200 anni dall’insurrezione

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Savigliano celebra in questi giorni il bi­centenario dei mo­ti carbonari del 1821, di cui fu protagonista il saviglianese Santorre di San­tarosa, il quale poi diede il proprio contributo, come altri piemontesi, alla causa greca, partecipando ai moti insurrezionali che portarono alla nascita dello Stato ellenico. Santorre di San­tarosa, non a caso, è considerato insieme agli altri cospiratori dei moti del 1821, un precursore delle successive lotte per l’indipendenza dalla do­minazione straniera. La Città di Savigliano conserva l’archivio della famiglia Santa Rosa, contenente materiale di enorme importanza che consente di far luce non solo sull’eroe Santorre, ma soprattutto sull’umanità di questo controverso e affascinante protagonista del suo tempo, tanto più che in fondo non c’è nulla di più eroico che sopravvivere alla morte di tre figli.

Allo scopo di dare risalto alla ricorrenza dei due secoli dai moti carbonari pitemontesi (che presero le mosse da quanto avvenne in Spagna nel 1820 dove il Re Ferdinando VII fu costretto a reintrodurre la costituzione concessa nel 1812 dopo vari moti rivoluzionari), il Rotary Club, in collaborazione con il Comune di Sa­vigliano e l’Istituto Istru­zione Su­pe­riore “Arimondi-Eula”, ha or­ganizzato una con­fe­renza a­vente come titolo: “San­torre di San­tarosa: un saviglianese protagonista dei moti del 1821”.

Alla conferenza sono invitati gli studenti dell’“Arimondi Eula”, come tutti i soci dei Rotary Club del Cuneese.
L’incontro è per sabato 10 aprile, naturalmente in videoconferenza in ossequio alle disposizioni sanitarie per far fronte alla diffusione del Covid. Il collegamento si aprirà alle 9,45, mentre alle 10 partiranno i lavori, con l’onore alle bandiere e i saluti e l’introduzione a carico di Giovanni Battista Testa, presidente del Rotary Club Sa­vigliano, sodalizio nato il 24 giugno 1997 con un comprensorio territoriale che vede come maggiori comuni quelli di Savigliano, Fossano, Rac­co­nigi, Cavallermaggiore e Ma­rene.

Alle 10,30 interverrà Giulio Ambroggio, sindaco di Sa­vigliano, che parlerà dei “Moti del 1821 in Pie­monte”, cui seguirà, intorno alle 10,40 la lezione di Luca Martini, dirigente dell’Isti­tuto Istruzione Supe­riore “Arimondi-Eula” di Sa­vigliano, il quale con la propria relazione entrerà nel dettaglio di “Santarosa e il marzo 182”. Intorno alle 11, il professore ordinario del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Torino Enrico Genta porrà l’attenzione su “Il dibattito sulla carta costituzionale”, Alle 11,30, invece, è programmato l’intervento di Sergio Soave, primo cittadino di Savigliano per tre mandati e parlamentare per tre legislature, cui seguiranno gli interventi da parte degli alunni dell’Arimondi-Eula”, pri­ma della chiusura dei lavori.