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Demarchi e Gagliasso (Lega Salvini Piemonte): “Il bilancio regionale guarda al Cuneese in ottica di ripartenza e di attenzione ai bisogni dei più deboli”

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Matteo Gagliasso e Paolo Demarchi

“Un bilancio che guarda al territorio in modo lungimirante e attento: la Granda ne beneficerà sotto tanti punti di vista. Immediatamente, vista l’attenzione posta ai più fragili, alla salute, all’assistenza e ai giovani. E in futuro, considerato il grande impegno verso la ripartenza garantito dagli investimenti sul turismo, la riqualificazione, lo sport e la promozione”. Sono soddisfatti dopo la chiusura della maratona d’aula che ha portato all’approvazione del Bilancio di Previsione Finanziaria 21-23 i consiglieri leghisti del Cuneese Paolo Demarchi e Matteo Gagliasso.

Abbiamo ereditato un disavanzo enorme dalle amministrazioni precedenti – sottolinea Demarchi – e, nonostante una zavorra di oltre 6 miliardi di euro, abbiamo dato tante risposte concrete e di cui presto vedremo l’efficacia. Dal ripristino di immobili Atc, all’attenzione ai servizi extra Lea, alle nuove povertà il focus di quest’anno è doverosamente tendere una mano a chi ha bisogno. Ma senza trascurare che il futuro è una sfida che dobbiamo progettare e costruire ora: turismo, sport, promozione sono i mattoni sui quali abbiamo scommesso per riportare il Piemonte al centro della scena economica nazionale”.

Non piccoli rivoli per minimi obiettivi – commenta Gagliasso – ma progettualità chiare e traguardi perseguibili animano lo spirito di questo bilancio. Nonostante la congiuntura vengono dedicati circa 80 milioni per l’istruzione, più 26,7 per il diritto allo studio, con un aumento rispetto agli stanziamenti del 2019. Per le politiche della famiglia e i disabili, contro i 164 milioni del 2019, nel 2021 ci sono 225 milioni. Il lavoro e la formazione passano dai 273 milioni del 2019 ai 402 milioni nel 2021 e abbiamo stanziato 300mila euro annui per il triennio 2021-2023 a sostegno del comparto radiotelevisivo locale. Abbiamo quindi convogliato imponenti risorse per il turismo e incrementato di oltre 2 milioni anche i fondi per il dissesto idrogeologico. Il futuro è un meccanismo che deve rimettersi in moto: oggi abbiamo posto le basi perché la strada sia praticabile, veloce e anche gradevole”.