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In quel discorso del 2006 il suo forte legame con la famiglia

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Nel 2006, quando il Gruppo celebrò il suo sessantesimo compleanno, Pietro Ferrero prese la parola augurando prima di tutto buon onomastico a suo papà Michele e dedicando a lui l’introduzione: «Mi fa molto piacere dire che papà è un uomo di grandi visioni, che ha saputo immaginare e anticipare, allargando la propria attività oltre i confini italiani, favorendo lo sviluppo di un mercato europeo comune». Si tratta di osservazioni che ancora oggi sono di assoluta attualità. Così come il Master Universitario che in quell’occasione veniva presentato. E per Pietro era l’occasione di ribadire il legame con la famiglia: «Qui approda quell’insieme di creatività geniale e ricerca innovativa che mio padre, in un connubio perfetto fra tradizione e innovazione tecnologica, continua a portare avanti. Egli, infatti, senza soluzione di continuità tra ieri e oggi esorta noi tutti ad allargare gli orizzonti della ricerca scientifica e delle nuove frontiere tecnologiche». E infine il pensiero per la mamma: «In particolare desidero ringraziare, anche a nome di mio fratello Giovanni, nostra mamma Maria Franca che da molti anni è protagonista instancabile di questa importante attività nel campo della cultura e del sociale». Il contesto che spiega un successo mondiale ed epocale è tutto qui: nella coesione e nella forza di una famiglia italiana che facendo leva proprio sui valori tipicamente italiani della tradizione e del valore umano, ha creato una realtà imprenditoriale solidissima. Un miracolo partito da Alba e cresciuto nel mondo.