Domani, venerdì 16 aprile è in programma una nuova anteprima del festival “Scrittorincittà”. Al centro della scena ci sarà Jacopo Veneziani che presenterà il suo “Simmetrie. Osservare l’arte di ieri con lo sguardo di oggi” (Rizzoli).
L’appuntamento è alle 18, naturalmente online, sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Scrittorinicittà (durante la diretta sarà possibile interagire attraverso i commenti). Il punto di partenza dell’incontro, moderato da Davide Rossi, è quanto mai intrigante: è possibile capire l’arte del passato studiando il presente? E se un affresco del Beato Angelico avesse più cose in comune con il “dripping” di Jackson Pollock che con tanti artisti del primo Rinascimento?
Lucien Febvre avrebbe considerato gravemente scorretto, se non addirittura peccaminoso, studiare una determinata corrente artistica al di fuori del suo contesto storico. Ma se provassimo ad assumerci il rischio dell’anacronismo? Jacopo Veneziani raccoglie nelle pagine di questo libro interessanti e inedite “Simmetrie” tra passato e presente. Analizzare le opere d’arte di ieri senza più ignorare le correnti artistiche dei secoli successivi aiuta a costruire il nostro sguardo di osservatori del XXI secolo.
Jacopo Veneziani, dottorando in storia dell’arte moderna alla Sorbona di Parigi, parallelamente a un interessante percorso accademico (ha tenuto conferenze nelle università di Milano, Berlino, Londra, Oxford, Edimburgo e Montreal) ha sempre coltivato una grande passione per la divulgazione. Nel 2015 si è iscritto a Twitter (dove oggi ha oltre 35.000 follower; 15.000 su Instagram) per parlare di opere d’arte poco note e di beni culturali italiani al di fuori dei circuiti turistici tradizionali, creando l’hashtag #Divulgo. Nel 2020 ha pubblicato #Divulgo. “Le storie della storia dell’arte” (Rizzoli), un viaggio attraverso sette secoli di storia della pittura-dal Duecento all’Ottocento-alla scoperta di dettagli spesso non immediatamente visibili. In libreria dall’aprile 2021, “Simmetrie. Osservare l’arte di ieri con lo sguardo di oggi” (Rizzoli), in cui ci svela cosa lega artisti lontani nel tempo, come Pollock e Masaccio, Magritte e Vermeer o ancora Rothko e Friedrich. Dopo una breve esperienza su YouTube, dall’ottobre 2020 ha una rubrica settimanale dedicata alla storia dell’arte nel programma “Le parole della settimana”, condotto da Massimo Gramellini su Rai Tre. È intervenuto a “Sapiens-Un solo pianeta” (Rai Tre) ed è stato giurato dell’ultima edizione de “Il Borgo dei Borghi” (Rai Tre).
Osservare l’arte del passato con lo sguardo di oggi
Nuova anteprima di “Scrittorincittà” insieme a Jacopo Veneziani, in programma il 16 aprile