Savigliano si è tuffata nella propria storia

Interessante conferenza di Rotary e Comune sui moti del 1821 e sulla figura di Santarosa

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Santorre di Santarosa il Rotary di Sa­vigliano l’ha voluto su “fanion” e logo del club. Naturale e doveroso, quindi, che il presidente Gio­vanni Battista Testa e i soci abbiano colto con entusiasmo l’invito del Sindaco Giulio Ambroggio a ricordare questo personaggio, protagonista dei moti del 1821, nel loro bicentenario. Un nome la cui fama travalica i confini nazionali visto che alcuni de­cenni fa, una delegazione saviglianese era stata a Sfacteria, in Grecia e il socio Renato Scavino ha ricordato come al nome di Santarosa, citato da vari scrittori stranieri, da Stendhal nel Viaggio in Italia, sia dedicata una via a Pylos ed un’importante arteria di Atene.

“Santorre di Santarosa: un saviglianese protagonista dei moti del 1821” è il titolo della videoconferenza organizzata da Comune di Savigliano, Rotary Club in collaborazione con l’Istituto “Arimondi-Eula” cui hanno partecipato in collegamento duecento persone, tra autorità rotariane dell’intero Distretto 2032, soci saviglianesi e dei club Rotary di Alba, Bra, Canale Roero, Cuneo, Cuneo Alpi del Mare, Mondovì e Saluzzo, soci Lyons, autorità comunali e dirigenti scolastici del territorio, studiosi, giornalisti, studenti.
Dopo saluti alle bandiere e introduzione del presidente Testa, il sindaco Ambroggio ha porto i saluti dell’amministrazione e ringraziato per questa iniziativa culturale che vede pure l’ultimazione della pulizia e restauro della statua di Santarosa sull’omonima piazza. Ha poi espresso la speranza di una nuova collaborazione in ricordo di Dante Alighieri. Il governatore Musso, il successore Silvia Scarrone e” past governor” Ines Guatelli hanno espresso profonda soddisfazione per l’avvenimento e l’augurio che l’accelerazione attuale del Rotary su temi ambientali possa affiancarsi ad altri per la cultura.

Il primo cittadino ha quindi ripercorso la vita di Santarosa, per arrivare al 1821 quando il re Carlo Alberto s’impegna alla promulgazione di una costituzione simile a quella spagnola. Santa Rosa, Sindaco di Savigliano è per meno di due mesi Ministro della Guerra di una Giunta costituzionale provvisoria interessata a guerra contro l’Austria. Sconfessati da Carlo Felice e battuti dagli austriaci, per sfuggire alle repressioni, fuggono all’estero. Dopo Svizzera, Francia e Inghilterra Santorre è soldato semplice in Grecia, in guerra per l’indipendenza contro l’impero ottomano. Nel 1823 un soldato, forse maltese, lo uccide nell’isola di Sfacteria di fronte a Novarino.

Luca Martini, dirigente dell’Istituto Istruzione Su­periore “Arimondi Eula” di Savigliano, dopo una carrellata storico-descrittiva su piazza Vecchia, statua di Santa Rosa, Arco trionfale, antico Palazzo Comunale, e i loro significati, ha raccontato alcuni episodi della vita dell’illustre concittadino che e a ventiquattro anni per tre mandati è stato sindaco di Savigliano. Enrico Genta, professore ordinario del dipartimento di Giurisprudenza di Torino ha proposto poi i dibattiti sulla carta costituzionale. Ricor­dando l’Inghilterra che con due secentesche rivoluzioni aveva a dato spazio a istituzioni parlamentari, nel settecento la Costituzione degli Stati Uniti (ancor oggi in vigore) e le quattro francesi del decennio rivoluzionario, ha sottolineato come il punto controverso fosse se preferire un modello bicamerale o unicamerale. Santarosa proponeva un sistema bicamerale, obbligo di sanzione regia per ogni legge e potere regio di scioglimento delle camere. L’atteggiamento quindi dei rivoluzionari piemontesi, accomunati da odio verso l’Austria, era di aspirazione a uno Stato più moderno ma anche la fedeltà alla corona.

Sergio Soave, sindaco di Savigliano pure lui per tre mandati e parlamentare per tre legislature, tirando le conclusioni della mattinata ha sostenuto che, come tutti gli inizi d’istanze rivoluzionarie, il popolo non si sente generalmente coinvolto e arriva dopo, il Risorgimento fu un fatto di pochi, gruppi di élite in grado di competere da un punto di vista culturale ed anche militare. In questo senso Santarosa può essere visto come un eroe, romantico e sfortunato. Quanto ad interpretazione storica di situazioni attuali, le cose non sono poi molto diverse poiché le vere scelte decisionali restano sempre nelle mani di pochi. Una fitta serie di considerazioni positive con domande ai relatori e ringraziamenti per le risposte ha terminato la conferenza.