Sono passati oltre 160 anni dalla prima pubblicazione del Saviglianese. Venne fondato il 3 gennaio del 1858 dal conte Vittorio di Montezemolo, che ne assunse la direzione, come L’Industre. Due anni dopo, prese il nome attuale. È il giornale più antico del Piemonte tra quelli oggi in edicola. Il Saviglianese prese vita nella tipografia Racca e Bressa di piazza Santarosa, dove ancora oggi si trova la redazione. Il settimanale vide la luce nel fecondo panorama editoriale seguito alle norme sulla stampa emanate da re Carlo Alberto nel 1847. Norme che assicuravano libertà alle pubblicazioni. Il Saviglianese, tranne che per una parentesi tra il gennaio 1862 e il luglio 1874, fu regolarmente in edicola fino al 17 febbraio 1927, anno in cui venne chiuso poiché ostile al regime fascista. Una pausa forzata che ne dimostra l’indipendenza da condizionamenti esterni. Le pubblicazioni ripresero nell’immediato dopoguerra, esattamente il 6 settembre 1945, con l’emblematico editoriale “Rinascita” pubblicato in prima pagina. La storia recente del settimanale è legata ad una figura di grande spessore umano e culturale, quella di Mario Maccagno, scomparso nel 2005, direttore del giornale per ben 44 anni (1961-2005). Egli fece dell’indipendenza una vera e propria bandiera, adottando il motto “né padroni, né padrini”. Con l’illuminata regia di Maccagno, tutti sul Saviglianese potevano esprimere la propria opinione. Tale formula vincente permise al giornale di diventare una “palestra di democrazia”. Dal 2005, il figlio di Mario, Valerio Maccagno, ha rilevato la proprietà e la direzione del giornale, continuando ad operare nel solco tracciato dal padre, con indipendenza, serietà e liberalità. Negli ultimi anni, da foglio quasi interamente dedicato alla cronaca cittadina, il settimanale si è arricchito delle notizie dai paesi limitrofi, rafforzando la propria posizione di punto di riferimento dell’area. Oggi conta di una quarantina di pagine e punta non solo sulla cronaca, ma anche su politica, cultura, economia, attualità, religione, sport, spettacoli e numerose rubriche. Un fiore all’occhiello è il filo diretto con la società locale: nello spirito di un tempo, quando sul Saviglianese tutti potevano scrivere, a patto di non offendere nessuno, il giornale è ancora oggi un’agorà per lo scambio di opinioni, nel rispetto reciproco. Dal gennaio 2008, Il Saviglianese esce in un’edizione interamente a colori. Dallo stesso anno è dotato di un sito Internet (www.ilsaviglianese.com) e di una pagina su Facebook. Il 7 novembre 2013 è stata pubblicata per la prima volta una notizia prima sul sito web che sull’edizione cartacea.