Il colore, così semplice, naturale, ovvio; qualunque cosa ci circonda ha un colore, ma che cos’è? Un pigmento o un effetto ottico causato dalla luce, come una sensazione visiva paragonabile a un miraggio? Il colore è talmente insito nella nostra mente e nella nostra quotidianità che diamo per scontata la sua presenza e il modo in cui lo percepiamo. Esso è bellezza, ma soprattutto comunicazione.
Cogliere le diverse sfumature in natura è fondamentale e gli animali ne sono la prova. Ogni essere vivente sul pianeta percepisce i colori in modo diverso e proprio grazie a questa straordinaria capacità è in grado di sopravvivere alle condizioni da noi considerate più estreme, oltre che a riprodursi e a comunicare con i propri simili.
Tutto ciò viene spiegato nei dettagli da David Attenborough, divulgatore scientifico e naturalista britannico, pioniere del documentario naturalistico, già scrittore e presentatore delle nove edizioni della “Life series” (una serie di documentari che approfondiscono proprio il tema della vita sulla terra).
“David Attenborough: la vita a colori” verrà distribuito per la prima volta oggi, 22 aprile, in occasione della Giornata della Terra, su Netflix ed è una serie documentaristica composta da tre episodi della durata di 50 minuti l’uno che svelerà le incredibili tecniche con cui gli animali usano i colori. Grazie a una particolare tecnologia ideata appositamente per questa docuserie, sarà possibile vedere tutti quei colori invisibili all’occhio umano e a immergerci appieno tra l’arcobaleno ultravioletto delle ali di una farfalla e il significato nascosto dietro alle morbide e sinuose striature della tigre del Bengala.