COVID e riaperture, Mattia Germone (Antico Borgo, Mondovì): “Al momento si capisce molto poco”

Il titolare di una delle principali attività di Mondovì Piazza ha parlato delle aperture ancora posticipate e di alcune iniziative future

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Il venerdì ci ha portato le tanto attese notizie sul ritorno del Piemonte in zona gialla. Non è ancora l’ora della provincia di Cuneo, che resterà in arancione fino a giovedì 29. Questo si traduce anche in un ritardo nella riapertura di bar e ristoranti. Abbiamo raccolto il parere di Mattia Germone, titolare del bar “Antico Borgo” di Mondovì Piazza.

“Al momento si capisce molto poco – esordisce Mattia Germone – dei passi che il governo vuole fare. La sua azione si è sviluppata molto sui ristoranti e poco è stato deciso sui bar. Non abbiamo capito se si può servire al bancone, se si può effettuare servizio al tavolo o se è la gente a doverlo fare. 

Siamo allo stremo come categoria. Non possono pretendere di illuderci a step. Venerdì era anche l’ultimo giorno di consegna settimanale per i fornitori e non poter riaprire lunedì è un ulteriore danno. 

Spero sinceramente che sia l’ultima volta che ci chiudono, pur dando la priorità al sistema sanitario. Non possono pretendere che il sistema produttivo si accenda e si spenga come una lampadina. Anche perchè ci siamo adeguati già una volta per lavorare in sicurezza e a norma e possiamo continuare a farlo. 

Insieme ad altri commercianti di Mondovì Piazza stiamo provando a verificare la fattibilità di un dehors grande come la piazza. Vogliamo provare a offrire qualcosa di diverso, anche a livello mediatico. Sarà un’area libera, anche se sorvegliata e sanificata, in cui la gente potrà consumare ciò che ha preso nelle attività che preferisce, senza servizio.”