Posticipare la data di scadenza per poter usufruire delle agevolazioni destinate al superbonus, ma anche un’aliquota unica del 75% per tutte le altre agevolazioni immobiliari quali il bonus ristrutturazione ma anche ecobonus e sisma bonus standard o bonus facciate. Sono queste le linee guida indicate dal Parlamento in attesa di conferma nel Pnrr, ovvero il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.
«L’estensione Superbonus 110% per altri due anni sarebbe prevista indipendentemente dall’avvenuta realizzazione di percentuali di lavori nell’ultimo anno di vigenza dell’incentivo», sottolinea Antonio Cussino, titolare di Idrocentro, azienda che mette a disposizione i suoi oltre 45 anni di esperienza nel settore, garantendo alla clientela finale ed ai professionisti un servizio consulenziale completo. «Un provvedimento», aggiunge, «che ha il fine di moltiplicare gli effetti positivi in termini di risparmio energetico annuo generato dagli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio privato e il team di collaboratori Idrocentro conosce la fattibilità caso per caso, fornendo anche un’accurata valutazione degli interventi che rientrano appieno nel disposto legislativo. Siamo a tutti gli effetti il partner ideale per garantire l’ottenimento del massimo beneficio, facendo dialogare proficuamente risparmio energetico, finanziamento, e pratiche burocratiche. In questi processi ci proponiamo quale unico interlocutore in tutte le fasi. La nostra professionalità, affiancata a un’esperienza e ad un continuo aggiornamento ci permette di stilare soluzioni sempre su misura per ciascun committente. Non solo: l’obiettivo è quello di semplificare le procedure, in particolare quelle che riguardano le verifiche delle regolarità urbanistiche degli edifici e delle singole unità immobiliari».
La possibilità di avere uno sconto immediato in fattura, in alternativa alla cessione del credito alle banche, è di gran lunga l’elemento che attira di più l’attenzione: per la prima volta una detrazione fiscale arriva a coprire interamente il costo dei lavori. La detrazione si recupera in 5 anni e si applica alle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 dicembre 2021. Per le spese effettuate nel 2022 la detrazione deve essere ripartita in 4 rate di pari ammontare.
Signor Cussino, chi ha diritto al Superbonus 110%, e come lo si può ottenere, nelle due versioni ecobonus e sismabonus?
«Sono agevolati, nell’ecobonus 110% gli interventi indicati dalla normativa come lavori trainanti ossia interventi di isolamento termico (che coinvolgano almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio); sostituzione dell’impianto termico con un impianto ad alta efficienza (la norma permette di scegliere tra diverse tecnologie come caldaie a condensazione, pompe di calore, micro-cogenerazione e sistemi ibridi e così via… Occorre ribadire ancora, che i massimali di spesa cambiano a seconda del tipo di intervento e di edificio. Inoltre, quando si esegue almeno uno di questi lavori denominati “trainanti”, si può avere la detrazione del 110% anche per le opere agevolate con l’ecobonus ordinario: ad esempio, la sostituzione degli infissi o l’installazione di schermature solari. Inoltre, il decreto Rilancio ecobonus sismabonus permette di abbinare ai lavori “trainanti”, sempre al 110%, anche l’installazione di impianti fotovoltaici, eventualmente con sistemi di accumulo e colonnine per la ricarica delle auto elettriche. Il superbonus sui lavori “trainati” si recupera in 5 anni e le spese per i lavori devono essere sostenute tra la data di inizio e di fine».
Sono richiesti particolari requisiti per l’ecobonus al 110%?
«Principalmente bisogna migliorare di due classi energetiche l’efficienza dell’intero edificio (ad esempio, una casa monofamiliare o un condominio) o della singola unità immobiliare su cui si interviene, se si tratta di una unità che sia funzionalmente indipendente e abbia un accesso autonomo dall’esterno (ad esempio, una villetta a schiera). Inoltre, le persone fisiche che eseguono gli interventi di ecobonus 110% trainanti e trainati possono applicarli al massimo su due unità immobiliari. Con l’avvertenza che i lavori eseguiti a livello condominiale non contano, quindi non “consumano” il limite di due unità; inoltre, per il sismabonus 110% non c’è nessun limite quantitativo».
Tema di grande interesse è la cessione del credito alle banche e sconto immediato…
«Il decreto Rilancio consente di cedere il credito d’imposta del 110% a fornitori, banche, intermediari finanziari e altri soggetti. Noi di Idrocentro lasciamo il cliente libero di scegliere la formula a lui più adatta. Tra le opzione proponiamo anche il nostro servizio che privilegia un’interessante collaborazione instaurata con Bcc Cherasco, conosciuto grazie ad un professionale staff tecnico e finanziario. Attraverso questa opportunità, in virtù di un contesto normativo abbastanza complesso, la Bcc Cherasco si è impegnata a migliorare l’accessibilità della clientela agli iter burocratici, assicurando un servizio personalizzato, fondamentale per questo territorio e le sue aziende. Per questo la nostra sinergia e collaborazione accentua il bisogno di agevolare attenzione ai temi energetici a vantaggio di una “nuova” e necessaria cultura green che genererà benessere per l’economia dell’intera nostra provincia».
Valorizzazione e vantaggi immediati sono solo una parte dei risvolti offerti da questa opportunità…
«Esatto. Oggi il settore edile necessita dell’adozione di soluzioni progettuali definite circolari, ovvero che utilizzano moduli e soluzioni altamente adattabili. Questo processo in parte accelerato dalla crisi pandemica ha comportato una crescente richiesta di ripensare alle aree e gli spazi pubblici, in modo da garantirne un’alta fruibilità. C’è poi un forte bisogno di ammodernare l’attuale patrimonio edilizio, per renderlo più efficiente dal punto di vista energetico, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra.
Il momento è propizio per dare avvio ad un radicale cambiamento e i vantaggi offerti sono una chance da cogliere affidandosi a specialisti di comprovata esperienza».