Braidese “docg” dalla grande vitalità, sportiva e amante dello sport, volto in rosa della Uisp di Bra, eletta presidente nel 2005. Ecco Mariella Marengo (prima da destra nella foto sopra), vero e proprio motore del Comitato Territoriale Bra-Cuneo. Molti, moltissimi gli eventi ai quali Mariella ha dedicato tempo e impegno, così come tante sono le energie spese per gli associati, ai quali la Uisp ha sottoposto un’offerta sportiva che, nel corso degli anni, ha saputo ampliarsi con intelligenza e rispetto.
Vicepresidente oggi, ma, presidente per tanti anni!
«Lavoravo all’Arci, poi, grazie a Mario De Faveri, approdai in Uisp nel 1996-1997. Dalla cultura allo sport. Diventai presidente, cambiammo sede e prendemmo la gestione di alcune palestre in Bra, partì la pallavolo, abbiamo creato un nuovo team che di fatto dura tuttora. Penso a Mario Orrico, Angelo Tuninetti, Pasquale Raffaele, Cesare Palladino, Riccardo Mattis. Il cambiamento grande fu con la gestione delle piscine: dal 2002 Fossano, proseguendo con Bra, Montà d’Alba, Saluzzo e Mondovì».
Quanto è cambiato il mondo dello sport della Uisp in questi anni?
«C’era tanto calcio quando sono arrivata. Mi sono posta l’obiettivo che smettessero, tutti, di chiamarci con sigle e pronunce sbagliate. Più o meno, ci siamo riusciti! Con gli anni, abbiamo acquisito importanza e ottenuto rispetto, sempre in punta di piedi. Quello che cerchiamo di trasmettere è l’idea dello sport possibile per chi non può avvicinarsi a una pratica di alto livello. Le nostre attività coinvolgono bimbi, adolescenti, adulti e anziani. Siamo interessati a promuovere uno sport non estremizzando l’aspetto agonistico, ma concentrando l’attenzione sul benessere psico-fisico. Noi siamo la Uisp, lo sport per tutti! I recenti “flashmob” sono il nostro modo di chiedere la possibilità di ripartire con le nostre attività, in sicurezza. Il Covid è stata ed è una batosta, molte realtà hanno chiuso o chiuderanno i battenti».