L’applicazione permette ai negozianti di aderire a dei “consorzi” per compartecipare a una raccolta punti condivisa e mettere a disposizione dei consumatori dei coupon, riscattabili dai clienti spendendo i punti raccolti, che sono identificati tramite token digitali scambiati su blockchain e assegnati al portafoglio del singolo cliente a seguito degli acquisti effettuati.
La blockchain è una delle tecnologie più in voga del momento. Sta catalizzando moltissime attenzioni, ma troppo spesso viene utilizzata e applicata a casi d’uso poco pertinenti, in cui molto probabilmente sarebbero più adatti un database o un altro tipo di tecnologia distribuita. Per esempio, applicandola per regolare i sistemi di fidelity chain per la raccolta punti e il riscatto di premi.
Sistemi di fidelity chain senza carte fisiche
L’idea nasce dalla necessità di gestire dei programmi fedeltà senza l’utilizzo di carte fisiche, per agevolare quelle realtà che non possono permettersi un investimento necessario per poter sottoscrivere dei programmi di quel tipo. Pensiamo ad esempio ai negozianti delle nostre città, oppure ai piccoli negozi all’interno di grandi centri commerciali.
L’applicazione realizzata permette ai negozianti di creare dei “consorzi” per compartecipare a una raccolta punti condivisa e mettere a disposizione dei consumatori dei coupon in numero limitato. Questi coupon sono riscattabili dai clienti spendendo i punti raccolti e garantiranno dei benefici all’interno dei negozi del consorzio: sconti, omaggi, promozioni…
Ad esempio, i negozi di un quartiere o che si trovano all’interno di uno stesso centro commerciale possono aderire all’iniziativa come partecipanti a un singolo consorzio. Il cliente accumula lo stesso tipo di punti con gli acquisti effettuati in ognuno dei negozi aderenti. E con i punti può “comprare” i coupon emessi dai vari esercizi. Per evitare che i clienti spendano i coupon in un unico negozio, cosa che danneggerebbe lo stesso, ciascun commerciante decide che coupon emettere (es. cuffie omaggio a fronte dell’acquisto di un cellulare, caffè omaggio, sconto 10% su 100 euro di spesa…) e li crea in numero limitato e con una determinata data di scadenza.
Fidelity chain, come funziona e perché si utilizza la blockchain
Per la gestione dei coupon e assegnazione punti è stato creato un portale web a uso dei commercianti. I punti sono identificati tramite dei token digitali che vengono scambiati su blockchain ed assegnati al portafoglio del singolo cliente a seguito degli acquisti effettuati.
È stata predisposta un’app Android/iOS a uso dei clienti per consultare il proprio portafoglio digitale contenente i punti raccolti nei vari consorzi di negozianti e decidere quali spendere per acquistare dei coupon. Quando il cliente ha dei coupon disponibili e desidera utilizzarli, può richiedere l’utilizzo del coupon al commerciante, che lo accetterà se le condizioni vengono rispettate (es. se ha speso i 100 euro necessari per avere lo sconto garantito…).
Anche la creazione e gestione dei coupon viene effettuata su blockchain. Ogni coupon ha un identificativo univoco e diversi stati possibili (creato, assegnato, speso, scaduto) che permettono di controllare tutto il suo ciclo di vita. Ad esempio, se un commerciante decide di emettere 10 buoni sconto, ognuno di questi avrà un proprio “id” ed un proprio ciclo vitale, che si conclude con speso o scaduto. A questo punto non sarà più in alcun modo utilizzabile.
Conclusioni
In conclusione, l’utilizzo della blockchain per la gestione di programmi fidelity chain si prospetta vantaggiosa per:
• riduzione dei costi: un programma fidelity su blockchain, specialmente se privata o ibrida, garantisce dei costi inferiori rispetto alle raccolte fidelity con carte fedeltà, che i piccoli commercianti non si potrebbero permettere;
• sicurezza e tracciabilità: tutte le operazioni di assegnazione e utilizzo punti e il ciclo di vita dei coupon è tracciato su blockchain e immutabile. Pertanto, è semplice in caso di controlli riuscire a ricostruire la storia;
• comodità per il cliente: mentre per le raccolte punti multiple spesso è necessario possedere ed utilizzare un gran numero di carte fedeltà differenti, in questo caso è l’app che gestisce i portafogli multipli, riepilogando i punti raccolti in ogni consorzio in cui ha effettuato degli acquisti.
Possibili sviluppi che si stanno inserendo/valutando nell’applicazione:
• integrazione con sistemi di casse: questo sia per prodotti di casse pensati per la grande distribuzione che per i piccoli commercianti. Per i circuiti cassa utilizzati dai commercianti potrebbe essere utile l’integrazione in ottica di un’assegnazione automatica dei punti, in base agli acquisti effettuati e un controllo/riscatto dei coupon automatico.
• Abilitazione a pagamenti con criptovalute: si può pensare di integrare la soluzione con sistemi di pagamenti ed exchange di criptovaluta in modo da abilitare il pagamento da parte dei clienti in criptovaluta nelle piccole realtà locali o anche nel mondo della grande distribuzione.
«Innovare oggi rappresenta una priorità per la ripresa economica del Paese. In questa direzione stiamo collaborando insieme all’Ascom di Bra per realizzare un progetto a valore aggiunto per il nostro territorio», dichiara Giuseppe Pacotto, Chairman and Ceo di Tesisquare® (foto in basso nell’altra pagina). «“Fidelity Chain” è un programma di valorizzazione e promozione del commercio locale (ecosistema territoriale), sia fisico sia virtuale, basato su portafogli elettronici (wallet) gestiti attraverso le tecnologie blockchain. Il progetto permette la raccolta punti (cripto-punti) presso i negozi e gli esercizi aderenti, aggiornarne i conteggi e altre informazioni in maniera condivisa, sicura e immodificabile, se non dal titolare stesso. La peculiarità dell’iniziativa è quella di consentire ai clienti di maturare punti per ogni acquisto validi sull’intero territorio e consentire ai commercianti di mettere a disposizione dei clienti stessi coupon utilizzabili all’interno dei negozi attraverso sconti, omaggi o promozioni, usufruendo dei punti accumulati presso tutti gli altri negozi del circuito.
L’obiettivo è fidelizzare i clienti e incentivare l’acquisto nei punti vendita di quartiere a fronte di vantaggi e benefici personalizzati. Piccoli commercianti e negozi di prossimità rappresentano un bene per le nostre comunità e per questo motivo sentiamo forte il nostro impegno nel progetto. Collaborazione e tecnologia possono fare la differenza».
«Aggiungiamo un altro strumento per accompagnare i nostri commercianti al cambiamento nella direzione dell’innovazione tecnologica», sottolinea anche Luigi Barbero, direttore Confcommercio Ascom Bra (foto in alto nell’altra pagina).
«In questo anno di pandemia e di conseguente grande difficoltà per i nostri settori la nostra associazione ha subito compreso l’importanza della digitalizzazione. In un anno abbiamo messo a disposizione numerosi strumenti innovativi, come la webapp “Tutaca” per la consegna a domicilio, “ShopCall” per la vendita in videochiamata, marketplace locali di promozione dei negozi di vicinato. Abbiamo investito molte risorse e continueremo a farlo, cercando collaborazioni e partnership di alto profilo, come TesiSquare, azienda internazionale leader nel settore dell’innovazione tecnologica».