Un altro anno scolastico sta per terminare all’Istituto Cravetta-Marconi di Savigliano, ed è stato molto particolare, caratterizzato dalla D.a.d; anche se, a onor del vero, l’indirizzo Grafica e Comunicazione è riuscito ad attivare presto, la presenza a scuola degli allievi, almeno per la parte laboratoriale.
Lavorare con la didattica a distanza ha comportato indubbie problematiche, che lasceranno segni nella fragilità degli apprendimenti, nonostante siano state attivate molteplici strategie per superarle. Questa situazione, che molti italiani hanno sperimentato con il lavoro a distanza, ha evidenziato lo stato delle cose, problematico, della rete internet nostrana che infatti dovrà essere innovata e potenziata. C’è poi un altro aspetto, per nulla secondario, che ha evidenziato un’altra criticità nazionale, quello che viene chiamato divario digitale.
Toccato con mano significa non avere a disposizione giga per collegarsi oppure anche la mancanza di hardware per poterlo fare. Consapevole di tutto questo, l’Istituto “Cravetta-Marconi”, si è affidato alle sue risorse e al contempo ha bussato alle porte della Fondazione Crs di Savigliano, presentando un progetto con un titolo esplicito: D.a.d. inclusiva.
“L’Istituto, per far fronte alla situazione pandemica si è attrezzato per svolgere le lezioni in didattica a distanza presso la propria sede, potendo dividere i gruppi classe numerosi in spazi contigui e, al contempo, includere quelli che, per motivi di salute vengono considerati fragili, non possono recarsi a scuola. L’Istituto nell’ultimo anno scolastico si è dotata di ulteriori monitor interattivi in modo che tutte le aule ne sono fornite. Per completare le postazioni per lo svolgimento della DAD è stato fondamentale il contributo della Fondazione CRS che ha reso possibile l’acquisto di computer portatili da tenere in aula, collegati alla rete di Istituto, facilitando il collegamento con utenti esterni in tempo reale al registro elettronico da parte dei docenti”.
La Fondazione CRS di Savigliano ha dato un contributo rilevante per sostenere il progetto e la vogliamo ringraziare per come continua a dimostrare un’attenzione alla scuola e al territorio saviglianese. Il “Capitolo BNI Savoia Savigliano”, gruppo di imprenditori professionisti del territorio, tramite “Business Voices”, ha favorito da sempre iniziative sociali per le scuole, pensando agli studenti come futuri imprenditori. Si tratta di un progetto no profit finalizzato a dare supporto alle Istituzioni Scolastiche con l’organizzazione di laboratori, la donazione di materiali e la fornitura di servizi. Nel rispetto di quest’ottica e in linea con questi ideali ha omaggiato l’IIS “Cravetta – Marconi” di 10 pc.
“Si ringrazia sentitamente BNI Savoia per l’impegno profuso per garantire ai giovani nuove prospettive” dichiara il Vicepreside Prof. Giacomo Celiento. Una scuola inclusiva è una scuola che sa guardare al futuro portando avanti tutte le sue risorse e i giovani sono indubbiamente quella principale.
c.s.