«Nelle nostre imprese il rischio contagi sta purtroppo frenando la ripartenza. Spesso dipendenti e lavoratori sono costretti alla quarantena perché c’è un positivo in famiglia, generando intoppi e ritardi sulla produzione aziendale. C’è necessità di procedere rapidamente alla diffusione dei vaccini, destinando hub vaccinali anche per le imprese. A tal proposito, come Associazione stiamo ragionando per trovare dei punti vaccinali ad hoc e stiamo valutando con la nostra società di servizi Medart il reperimento di personale sanitario per le visite mediche e la somministrazione delle dosi di vaccino. Avremmo però bisogno di ragionare su tempistiche certe».
Questo in sintesi l’intervento del presidente di Confartigianato imprese Cuneo Luca Crosetto durante un talk show realizzato dal quotidiano on line Targatocn, sul tema dell’allargamento delle vaccinazioni alle imprese e ai loro dipendenti e familiari.
Presenti al dibattito, oltre al presidente Crosetto, l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi, il direttore generale di Confartigianato Imprese Cuneo Joseph Meineri e il responsabile Prevenzione della Regione Piemonte Bartolomeo Griglio.
«La potenza di fuoco della vaccinazione in Piemonte sarebbe pronta, – ha spiegato l’assessore regionale Icardi – a rallentare il sistema al momento è la carenza delle dosi di vaccino. Contiamo entro fine maggio, con l’ok del commissario straordinario Figliuolo, di implementare i quantitativi e dare avvio quindi alle vaccinazioni anche a livello aziendale».
Sui dettagli operativi di una eventuale distribuzione dei vaccini all’interno delle imprese, ha parlato il responsabile della Prevenzione regionale Griglio.
«La vaccinazione diretta in azienda sarà in quelle con numero di lavoratori sufficientemente ampio e con medico competente e ambulatorio già presenti all’interno, in modo da favorire sia il sistema sanitario, sia l’impresa. Nelle piccole e medie imprese l’opportunità sarà fornita dalle associazioni di categoria, che potranno utilizzare gli hub già predisposti per i lavoratori di tutte le imprese che aderiscono; l’autorità pubblica avrà il compito di fornire le dosi e il personale sanitario».
«Delle nostre 9000 imprese associate – ha sottolineato ancora il direttore di Confartigianato Cuneo Meineri – oltre un 30% ha manifestato la volontà di mettersi a disposizione per le vaccinazioni. La maggior parte delle aziende inoltre, riconosce l’affidabilità degli hub della sanità piemontese ed è disponibile a collaborare nei modi e tempi necessari per tutelare al meglio i dipendenti. E’ un tema molto sentito, sul quale è importante collaborare in modo efficace».