Si è chiuso con un pareggio l’unico derby della Granda in programma ieri, nella quinta giornata del girone B di Eccellenza, tra Albese e Pro Dronero.
Un pareggio che accontenta di più i langaroli, che stoppano una serie di due risultati negativi, mentre complica i piani d’alta classifica dei Draghi.
Ai nostri microfoni, Antonio Caridi “difende” la prova dei suoi, dopo che, sempre a Ideawebtv.it, il Ds albese Blua aveva parlato di una partita dominata dai ragazzi di Perlo: “Anche se la rispetto, mi sembra una lettura eccessiva. Nel primo tempo l’Albese ha trovato il gol per un nostro grande errore, poi abbiamo dominato la frazione, con almeno 2-3 palle in cui abbiamo mancato la deviazione decisiva a pochi metri dalla porta. Nel secondo, ci siamo sbilanciati per recuperare, abbiamo creato situazioni buone senza trovare lo spazio nei 16-20 metri. Loro in ripartenza hanno avuto due palle-gol, ma credo che la nostra rete finale fosse meritata, considerato anche un rigore non dato”.
Poi, una piccola stoccata in merito ad alcuni atteggiamenti precedenti al pareggio: “Mi è dispiaciuto quel pizzico di antisportività dell’Albese sull’1-0: passino qualche secondo in più a terra o il rallentamento del gioco, ma ad esempio i palloni lanciati in campo mentre si gioca non hanno nessun senso. L’episodio finale delle espulsioni ne è stato la dimostrazione”.
Per la Pro Dronero diventa sempre più dura la corsa al primo posto: “Ormai credo che sia difficile, anche perchè l’Asti sta facendo filotto e sta meritando. A questa, vanno aggiunte Chisola e Canelli Sds. Guarda caso, Corneliano Roero a parte, tre delle quattro squadre al vertice sono compagini che non hanno mai smesso ad allenarsi. Credo che questo ora faccia la differenza. A noi, ad esempio, manca un po’ di lucidità negli ultimi metri, rispetto agli scorsi anni, dovuta proprio al fatto che non abbiamo ancora il ritmo partita sui 90′”.