«Nel consiglio comunale di gennaio la minoranza aveva chiesto lumi in merito al mancato rifacimento della palestra delle scuole, dichiarata inagibile dal 2017 e da allora mai più oggetto di interventi di sistemazione con i ben conosciuti disagi per gli scolari e maggiori costi per la comunità.
Nelle settimane successive la giunta aveva avviato una campagna stampa, tramite interviste ed articoli sulle testate locali, nella quale cercava di convincere sulla necessità di realizzare un nuovo polo scolastico per poter garantire adeguate condizioni di frequentazione ai nostri ragazzi.
Alle interviste e articoli è poi seguito un documento “ufficiale”, una delibera datata 19 marzo con la quale la Giunta (presenti Sindaco ed assessori Ghigo, Marchisio, Rubero e Viale) definiva le linee di intervento previste.
Alleghiamo il documento per opportuna consultazione e riteniamo necessario porre l’accento su alcuni punti, riservandoci di approfondire in altro momento le valutazioni fatte dalla giunta ed in particolare le affermazioni sulla criticità degli edifici attuali.
La Scuola elementare di San Lorenzo “ … presenta delle forti limitazioni di spazio, oltre alla vetustà dell’immobile tale da limitare l’attività educativa” quindi con le realizzazione del polo sarà sicuramente chiusa.
Il polo dovrà includere “ … prudentemente nella stima della capienza del plesso anche le attuali utenze della scuola d’infanzia privata di San Lorenzo”, quindi anche in questo caso sarà molto probabile la chiusura.
Di conseguenza altrettanto certa sarà la chiusura dell’asilo in Via Abate, nel centro storico, in quanto “ … presenta comunque dei limiti di capienza nel caso in cui l’attuale scuola materna privata in frazione San Lorenzo dovesse essere chiusa”.
I vecchi fabbricati che ospitano oggi le varie scuole “ … potranno essere demoliti, se necessario per soddisfare i requisiti imposti dal GSE per l’ottenimento dei contributi sulle nuove opere, con l’utilizzo successivo delle aree resesi disponibili a giardini pubblici e parcheggi … “
Sicuramente non tutti i Peveragnesi concorderanno con la necessità di chiudere la scuola e l’asilo di San Lorenzo, nonché le attuali scuole e l’asilo del concentrico e magari al loro posto vedere dei parcheggi, però vogliamo tranquillizzarli: per il momento, e crediamo per molto altro tempo ancora, il polo sembra essere destinato a rimanere una delle tante “idee per Peveragno” che si sono fermate all’idea e non si sono concretizzate
Questo non per pura polemica da parte della minoranza, ma perché “tra il dire e il fare …..”
Ad oggi, infatti: non risulta essere stato firmato nessun preliminare di acquisto dei terreni, anzi sembrerebbe che quelli dati per certi non siano disponibili, non risulta essere in programma la necessaria variante al piano regolatore, non risulta essere stato affidato alcun incarico a professionisti per la predisposizione del progetto, di conseguenza non è stato possibile avviare l’iter per concorrere all’assegnazione dei necessari finanziamenti e, soprattutto, nel bilancio previsionale per il prossimo triennio da poco approvato non è stato previsto un solo euro per la realizzazione di quanto sopra elencato».
Comunicato stampa del Gruppo consigliare di minoranza «SiAMO Peveragno»