Il Fossano esce con un pari contro il Casale e rimpiange ancora per un’altra ottima prova a cui fa da contraltare un punteggio finale che non è sufficiente nella corsa verso la salvezza nel girone A di Serie D.
In questo scenario, però, inizia a far discutere l’incertezza che regna sovrana nel massimo campionato dilettantistico. Non è ancora chiaro, infatti, se davvero i playout verranno annullati, di fatto modificando il regolamento per centrare la permanenza in categoria.
“E’ una mancanza di rispetto verso le società che stanno facendo tanto. – ha tuonato ieri ai nostri microfoni Fabrizio Viassi, tecnico fossanese – Sembra che tutto quello che stiamo facendo, quasi da torneo professionistico, non valga niente. Noi diamo tanto, in termini di tamponi, organizzazione, sacrifici, e ancora adesso, che siamo al 9 maggio, non si sa nulla. Si tratta di una cosa fuori dimensione, come spesso accade in Italia”.
Non solo l’incertezza sui playout, però: “A questo si aggiunge il fatto che al nostro tour de force fa da contraltare un campionato di Eccellenza in cui, in dieci partite, si riesce a salire in Serie D. Campionato che, oltretutto, dopo 5-6 partite diventerà quasi senza senso, perchè molte squadre, tagliate fuori, giocheranno con i giovani. In Eccellenza è così, mentre noi giochiamo un campionato di 38 partite che, ancora adesso, oltre a non avere un format definitivo, non si sa quando finirà. Nella migliore delle ipotesi, a metà giugno, ma a questo punto chissà. Qualcosa di scandaloso”.
Per rivedere la conferenza di Viassi:
Fossano-Casale 2-2, mister Viassi: “Prestazione di livello, persi due punti pesanti” (VIDEO)