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Controlli della Guardia di Finanza in Granda: sequestri e sanzioni per 230mila euro

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Prosegue costante l’azione delle Fiamme Gialle della “Granda” a contrasto di tutti gli illeciti economico-finanziari sul territorio provinciale.

In particolare, i militari della Compagnia di Cuneo, nell’ambito dei quotidiani servizi di controllo economico del territorio, hanno eseguito diversi controlli “su strada” mirati, da un lato, a verificare la corretta applicazione delle norme che disciplinano il trasporto delle merci, con particolare riguardo al settore agroalimentare, al trasporto dei rifiuti speciali e, dall’altro, a monitorare e prevenire eventuali frodi poste in essere nella catena distributiva di prodotti vitivinicoli d’eccellenza, rappresentativi del “Made in Italy” nel mondo.

Proprio in tale contesto ed a tutela dei soggetti che operano legalmente nei citati settori, i finanzieri cuneesi hanno costatato numerose irregolarità.

Tra le principali figurano violazioni circa:

l’irregolare/omessa compilazione di formulari di identificazione dei rifiuti;

il regolamento di polizia veterinaria per l’assenza dell’autorizzazione della ASL ovvero dei documenti attestanti la provenienza dei carichi di animali vivi (pollame, equini, bovini, ovini, suini e leporidi);

l’irregolare trasporto di prodotti vitivinicoli risultati in misura maggiore rispetto alle quantità indicate nei rispettivi documenti di trasporto esibiti dai conducenti, eccedenze destinate verosimilmente alla vendita “in nero” del prodotto;

il trasporto dei prodotti petroliferi;

la commercializzazione dei prodotti fitosanitari ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi di cui al cd. P.A.N. – piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Tali prodotti sono stati posti in regime di sequestro amministrativo.

All’esito dell’attività svolta, sono stati sanzionati 17 operatori commerciali e 2 privati non imprenditori, nei cui confronti sono state complessivamente mosse contestazioni amministrative alla normativa di settore con sanzioni pecuniarie fino 230 mila euro.

L’azione della Guardia di Finanza, anche in questa circostanza, è stata rivolta a contrastare gli effetti distorsivi causati da tali forme di illecito, che alterano le regole del mercato, creando un indebito vantaggio competitivo per i commercianti non in regola, in danno di quelli onesti.

c.s.