Ferrero ha pubblicato il secondo rapporto annuale sulle attività svolte nel corso del 2019/20 nell’ambito della “Cocoa&Forests Initiative”, una partnership tra i governi di Costa d’Avorio e Ghana e le principali aziende di cacao e cioccolato. In particolare, l’azienda dolciaria ha continuato a compiere notevoli progressi nel proprio contributo per la lotta alla deforestazione e alla preservazione delle foreste.
Nonostante i disagi causati dalla pandemia, Ferrero ha raggiunto o superato più del 50% dei propri obiettivi al 2022. Ora il colosso nato ad Alba promuoverà ulteriori iniziative, tra cui la mappatura delle aziende agricole per garantire un alto livello di tracciabilità, la copertura di più ettari con la valutazione del rischio di deforestazione, lo sviluppo dell’agroforestazione e il supporto nella creazione di “Village Savings and Loans Associations” (“Associazioni di Risparmio e Prestito di Villaggio”). Peraltro, Ferrero ha annunciato che la provenienza del proprio cacao è al 100% sostenibile. Inoltre, il gruppo è orgoglioso di aver raggiunto il 91% di tracciabilità dalla fattoria al primo punto di acquisto per il cacao di provenienza diretta. L’azienda ha inoltre reso pubblici i gruppi di agricoltori da cui si rifornisce di cacao, come parte del proprio impegno per la trasparenza. In parallelo, Ferrero è al lavoro per garantire che la catena di approvvigionamento dell’olio di palma non contribuisca in alcun modo alla deforestazione e allo sfruttamento grazie alla collaborazione attiva con le Ong, i principali “stakeholder” e i fornitori. Continua, inoltre, ad acquistare solo olio di palma sostenibile, 100% certificato Rspo di tipo segregato e tracciabile fino alle piantagioni. Oltre alla certificazione Rspo, Ferrero continua a essere membro attivo di Poig e Hcsa, le iniziative che stabiliscono gli standard più elevati disponibili per ottenere filiere di olio di palma responsabili. Gli investimenti in questo ambito sono rivolti a stabilire rapporti commerciali diretti a lungo termine con i fornitori, che vengono coinvolti attraverso la “Palm Oil Charter”, affrontando questioni ambientali e sociali. Al fine di monitorare la potenziale deforestazione e promuovere un cambiamento positivo sul campo, l’azienda si avvale del servizio di monitoraggio e verifica satellitare Starling.
Per quanto concerne la filiera del latte, Ferrero si approvvigiona da partner lattiero-caseari selezionati secondo rigorosi criteri qualitativi: per questo è in grado di fornire una tracciabilità del 100%. Una delle sfide più complesse riguarda la definizione di un programma completo, dedicato al benessere animale e alla sostenibilità delle filiere.
I punti chiave per lo sviluppo di una filiera sostenibile del latte includono la garanzia di elevati standard del benessere animale, la riduzione delle emissioni di carbonio e la gestione dell’impatto della produzione lattiero-casearia sull’acqua e sulla biodiversità.
È quindi fondamentale che il programma venga sviluppato con la massima attenzione. Per questo, Ferrero ha avviato una partnership con Fai Farms, organizzazione di consulenza e ricerca dedicata a promuovere la sostenibilità nel settore alimentare.
Negli ingredienti Ferrero trionfa la sostenibilità
Nuovi progetti e partner per l’azienda dolciaria che mira a prodotti sempre più responsabili