Da metà Maggio l’ufficio turistico dell’Ecomuseo delle Rocche del Roero ha riaperto le porte per accogliere escursionisti e turisti in cerca di consigli e suggerimenti, nei seguenti giorni: mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalla 9.30 alle 12.30. A partire da Giugno anche la domenica con orario 10-12.
Per quanto riguarda l’estate alle porte, nonostante le ri-aperture dei locali e il coprifuoco fino alle 23, il calendario eventi dell’Ecomuseo dovrà privarsi del suo momento più distintivo, le passeggiate dei Notturni nelle Rocche, poiché, ancora, l’organizzazione di eventi che prevedono un grande afflusso di persone ed assembramenti non è permessa né auspicata.
Con rammarico si è scelto di non confermare l’evento, della durata di oltre due mesi e che coinvolge quasi tutti i Comuni del Roero, pur di non stravolgerne lo spirito: libero e aggregativo, spensierato e senza distanziamenti, affollato e scanzonato.
La Rete Sentieristica del Roero è però stata manutenuta per permetterne la fruizione collettiva in modo sicuro: oltre alle mappe, si consiglia di intraprendere i Sentieri con l’ausilio delle tracce GPX e, per un’avventura anche culturale, con le audioguide gratuite dei percorsi, utilizzabili tramite l’app gratuita Izi.Travel.
Si raccomandano comunque gli escursionisti di far pervenire all’Ecomuseo, tramite l’indirizzo [email protected], eventuali problemi di manutenzione o palinatura in cui dovessero imbattersi, data la vastità della Rete Sentieristica e il suo difficile monitoraggio continuo.
Per chi conoscesse bene i Sentieri, due le novità del 2021: il Sentiero del Lupo a Montà ha cambiato itinerario, escludendo il primo tratto iniziale su asfalto che percorreva la Strada Provinciale 168 in direzione della frazione San Rocco, in favore di un percorso pianeggiante tra i castagni secolari, per un primo tratto coincidente con il Sentiero del Castagno.
La Rete Sentieristica del Roero accoglie poi un nuovo Sentiero tematico, allargando così l’offerta a 24 percorsi segnalati per la fruizione autonoma del pubblico.
L’ultimo nato è l’Anello del Barbet, e si sviluppa per circa 7 km sul territorio di Baldissero d’Alba, borgo di sommità delle Rocche, sul limitare dei confini con Sommariva Perno e Montaldo Roero. Il percorso è stato ideato e palinato dai volontari del gruppo Roero Trails di Baldissero d’Alba, che da qualche anno si impegnano per la valorizzazione del patrimonio naturalistico del paese e non solo: anche il sito dell’antica abside di Sant’Antonino è stata rimessa a nuovo grazie alla loro intraprendenza,
Ma perché “Barbet”?
Il nome del Sentiero è riferito al modo in cui venivano chiamati gli abitanti di Baldissero: i Barbet. Il termine dialettale indica la barba o meglio, il pizzetto: in antichità nel paese era presente una comunità valdese i cui esponenti portavano la barba. Da quel periodo in poi il soprannome è stato tramandato a tutti gli abitanti del paese anche per sottolinearne l’indole libertaria che ha contraddistinto alcuni episodi del passato più recente.
Il Sentiero del Barbet si snoda in parte nell’antico bosco sommitale chiamato dai romani “silva popularis” (da populus, pioppo), per poi scendere nelle aree boschive sul fondo delle Rocche.
Una parte del percorso si snoda sull’antica strada romana e medioevale che dal pianalto scendeva a Canale lambendo l’antico abitato di Baldissero d’Alba di cui è ancora oggi testimonianza l’ abside romanica della parrocchiale di Sant’Antonino.
Lungo l’anello si possono osservare le diverse tipologie di bosco del Roero caratterizzate dalla presenza di querce, pioppi, castagni, pini silvestri oltre che da vigneti e noccioleti tipici delle aree coltivate; in primavera si può assistere alla fioritura di asfodeli e pervinche.
L’Anello del Barbet è palinato ed ha inizio in p.za Martiri.
Ha un senso di percorrenza: si raccomanda di percorrere i Sentieri nel senso di marcia indicato dalla segnaletica e nelle mappe. Sentiero di livello escursionistico.
Alcuni tratti del sentiero sono impegnativi e tecnici per un utilizzo in mountain bike.
c.s.