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Clooney fa sessanta e apre la sua villa a una coppia di fan

Il compleanno dell’attore celebrato con un concorso online solo per ammiratori americani: chi vince sarà suo ospite

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Lo splendido sessantenne George Clooney ha scelto di celebrare il traguardo del suo importante compleanno in maniera originale. Aprendo cioè le porte della prestigiosa e ambita Villa Oleandra, la splendida residenza estiva che si specchia sulle placide acque del Lago di Como, in un trionfo di bellezza ed eleganza. L’i­ni­ziativa che coincide con i sessant’anni dell’attore è in realtà un’azione benefica a sostegno della sua fondazione, che permetterà ad una coppia di fortunati vincitori, estratti rigorosamente a sor­te, di vivere un’esperienza sicuramente indimenticabile, trascorrendo alcune ore in compagnia dell’attore e di sua moglie Amal. L’annun­cio lo ha diffuso proprio Clo­o­ney nel giorno del compleanno, lo scorso 6 maggio, con un video che è stato pubblicato sulla piattaforma Oma­ze, utilizzata negli Stati Uniti per organizzare raccolte fondi.

La star di Holly­wood, regalando agli utenti anche un siparietto comico notevole, ha spiegato in che modo sarà possibile partecipare al sorteggio finale: basta registrarsi sul portale e, se lo si desidera, fare una piccola donazione alla Clooney Foun­dation for Justice, tramite la quale l’attore combatte da tempo le violazioni dei diritti umani in tutto il mondo. La raccolta fondi, così come la partecipazione al concorso, non è però aperta agli ammiratori italiani dell’attore hollywoodiano: George Clooney aprirà la sua villa sul Lago di Como solo ai suoi fan a stelle e strisce. Oltre all’invito a Villa Oleandra, con un drink in piacevole compagnia dei coniugi Clooney, è compreso il volo andata e ritorno dagli Stati Uniti e il pernottamento in uno dei migliori hotel della zona. No, non nella villa dei Clooney: non esageriamo.

La fortunata coppia che verrà estratta a sorte il prossimo 4 agosto avrà la possibilità di ammirare uno dei gioielli più suggestivi del Lago di Como, ovvero la bellissima residenza settecentesca che venne edificata sul luogo di un antico insediamento romano, a partire dalla seconda metà del XX secolo. Nel 2001 Clooney se ne innamorò e decise di acquistarla per ben 10 mi­lioni di dollari dal suo precedente proprietario, il miliardario americano John Heinz. L’anno successivo l’attore è entrato in pieno possesso dell’incantevole villa e, da quel momento, non ha più rinunciato a trascorrere qual­­che settimana a Laglio, so­­prattutto durante il periodo estivo. A conferma dei suoi frequenti viaggi sul lago, c’è il fatto che i figli di George abbiano imparato a parlare italiano (decisamente meglio di quanto non sappia fare lui).

L’attore viene spesso intercettato nei dintorni della sua abitazione in compagnia di ospiti altrettanto illustri. Quella tra George e Amal, al contrario di quanto si po­trebbe superficialmente pensare osservandola da fuori, non è affatto una coppia pri­va di autenticità. Si dice che l’attore abbia per tanto tem­po dubitato della possibilità di incontrare l’anima gemella che aveva sempre sognato. Non è un’esagerazione affermare che la 43enne avvocatessa per i diritti umani abbia fatto perdere la testa all’ex scapolo più conteso di Hollywood. In precedenza, il neo sessantenne era stato sposato con Talia Balsam dal 1989 al 1993 e aveva poi avuto altre relazioni spesso con donne famose, da Renée Zellweger a Elisabetta Cana­lis. Ma nessuna storia si è rivelata solida come quella attuale. I bene informati so­stengono che ci siano stati, esattamente come per tutte le coppie “normali”, mo­men­ti di difficoltà e contrasti, ma che alla fine proprio per questo la relazione sia diventata assolutamente stabile. An­che il “lockdown” da Covid ha avuto il suo ruolo: il tanto tempo passato insieme ha dato ai Clooney la possibilità di vivere come una vera famiglia, assieme ai due gemelli della coppia, condividendo le responsabilità ge­nitoriali e portando avanti un percorso condiviso.

Re­centemente Clooney ha an­che spiegato di aver atteso tanto tempo per diventare padre proprio perché non ave­va mai trovato la persona giusta con cui fare progetti a lungo termine.