La Gazzetta di Saluzzo è nata nel 1869 come giornale amministrativo e organo ufficiale del Comizio Agrario del circondario. Stampata dai fratelli Lobetti-Bodoni, eredi del grande tipografo Giambattista Bodoni (Saluzzo 1740, Parma 1813), ebbe come primi direttori G. A. Demaria, Riccardo Ambrogio, Piero Astesano, passando dall’edizione bisettimanale a quella settimanale e diventando negli anni voce del Partito Liberale. Diversi i gerenti della prima stagione risorgimentale: Giuseppe Biglietti, Giuseppe Giraudi, Raimondo Rostagno. Sospese le pubblicazioni per alcuni decenni a cavallo del regime fascista, la Gazzetta ha ripreso l’uscita in edicola nel dopoguerra, con nuovi amministratori e stampatori, da Giovanni Richard a Carlo Ambrosino e Stefano Claretto. Poi un nuovo stop e la rinascita come Nuova Gazzetta di Saluzzo agli albori degli anni Duemila, in totale quadricromia e con una grafica moderna. La diffusione ha raggiunto le diecimila copie, con un estensione del territorio verso l’area cuneese a Sud e a Nord verso il Torinese e il Pinerolese.